Serie B: Il Palermo stende il Pescara e vola in vetta, poker del Brescia sul Verona

Puscas, Murawski e Moreo decidono il big match al Barbera. Le rondinelle agganciano gli uomini di Grosso

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Il Palermo travolge 3-0 il Pescara al Barbera e vola in testa: nella dodicesima giornata di Serie B ci pensano Puscas, Murawski e Moreo a regolare gli abruzzesi nel big match tra le prime della classe. Il Brescia piega 4-2 il Verona con una doppietta di Donnarumma, segnano anche Tonali, fresco di convocazione in Nazionale, e Torregrossa. Il Venezia di Zenga va due volte in vantaggio sul campo del Cittadella, ma perde il derby per 3-2 per una tripletta di Finotto.

PALERMO-PESCARA 3-0
Al Barbera va di scena la sfida tra le prime della classe, a esultare alla fine è il Palermo che torva la zampata per superare in vetta il Pescara. Gli ospiti partono meglio e macinano gioco, ma i primi brividi sono tutti di marca locale: l'occasione più importante dei primi minuti arriva sui piedi di uno scatenato Puscas che, dopo aver saltato Campagnaro, viene beffato proprio dal ritorno del difensore al momento del tiro. Trajkovski sfiora il palo dai venti metri, Falletti ci prova da calcio piazzato, poi ancora Campagnaro si rende protagonista cercando la rete con una conclusione angolata dalla distanza. Il Palermo cresce col passare dei minuti, il gol è nell'aria e arriva al 37' con Puscas: Haas trova il corridoio giusto per la punta che deposita alle spalle di Fiorillo.
Nella ripresa il Palermo prova a blindare la retroguardia e gli unici tentativi che arrivano, per entrambe le formazioni, sono dalla lunga distanza:Jajalo non trova lo specchio della porta, Marras ci prova in acrobazia con scarsa fortuna. il Pescara prova ad alzare il baricentro ma non riesce a trovare il varco giusto e Mancuso sbaglia l'aggancio da buona posizione mancando l'appuntamento con il gol. Dall'asse Nestorovski-Trajkovski potrebbe arrivare il gol del raddoppio rosanero, ma Fiorillo riesce a sventare salvandosi in corner. L'appuntamento con la rete per i padroni di casa però è solo rinviato: all'86' Murawski trova la traiettoria vincente da fuori area mettendo in ghiaccio la partita. E prima del novantesimo però c'è ancora tempo per il tris calato da Moreo che all'87' conclude su un appoggio di Nestorovski.
 
BRESCIA-VERONA 4-2

Dopo un avvio di gara estremamente equilibrato, il Brescia prende con decisione il comando delle operazioni. Il capocannoniere del campionato Donnarumma prende prima le misure con un destro alto, poi realizza di sinistro al 38'. Finale di tempo tutto di marca lombarda, con il raddoppio, poco dopo (43'), di Tonali, che festeggia la convocazione in Nazionale come meglio non potrebbe. Il centrocampista sfiora addirittura la doppietta prima della pausa, poi al rientro in campo il Verona prova a riaprirla con un colpo di testa di Caracciolo su angolo (51'). E' soltanto un episodio, perché Donnarumma ristabilisce subito le distanze (56'), su assist di Torregrossa. E' quest'ultimo, poi, a realizzare il poker con un gran sinistro sotto la traversa (69'). Pazzini è l'ultimo ad arrendersi e dopo aver sfiorato la rete la trova con un tocco sottomisura (80'), ma è troppo tardi. Altro ko per il Verona, il Brescia irrompe al sesto posto in zona playoff.

CITTADELLA-VENEZIA 3-2

La cura Zenga fin qui ha fatto benissimo al Venezia, che inizia a spron battuto per centrare la terza vittoria consecutiva. Vrioni si guadagna un rigore per fallo del portiere Paleari, trasformato da Bentivoglio (11'). Reazione immediata del Cittadella che trova il pari con una bella girata di Finotto (16'), ma altrettanto subito gli ospiti tornano avanti con una clamorosa autorete di Drudi (18'). Dopo l'avvio di gara scoppiettante, lunga fase con i padroni di casa a fare la partita e il Venezia a provarci in contropiede. Nella ripresa, Vicario salva su Strizzolo e Schenetti, ma non può nulla su uno scatenato Finotto, che tra il 72' e l'83' realizza il secondo e il terzo gol personale, d'opportunismo e di potenza, andando via a Domizzi, per la clamorosa rimonta del Cittadella, che torna vicino alla vetta, agganciando il quarto posto.

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