Di Gregorio criticato ma sarà titolare, Conte sceglie l'alternanza tra i pali e Chivu ci pensa. E Maignan...
In un tempo lontano, quando i portieri esibivano solo e soltanto il numero uno sopra la schiena, i tifosi raramente conoscevano la carriera del cosiddetto dodicesimo, probabilmente andando ancora più indietro c'è chi neppure sapeva chi fosse la riserva del titolare. Portiere ruolo delicato, in cui serve certezza del posto, ultimo baluardo prima del gol e perciò da non mettere in discussione mai, se non in caso di papere reiterate, infortuni o squalifiche. Teoria sostenuta, non sarà un caso, da quasi tutti gli ex portieri.
I tempi cambiano, però, e con loro pure il calcio. Ci siamo quindi abituati a non dare per scontato chi ci sarà tra i pali, tanto che le probabili formazioni si sono arricchite di una variabile in più, difficile da analizzare per i giornalisti a seguito delle squadre e tale da far ammattire i fanatici del fantacalcio. Prendete Napoli, Juve e Inter, per esempio.
Alex Meret ha vinto due scudetti col Napoli (roba da Diego Armando Maradona, eh) eppure non è entrato mai del tutto nel cuore dei tifosi azzurri, ma forse neppure degli allenatori. Aveva imparato a digerire il dualismo con Ospina e neppure i due titoli gli hanno regalato certezze, visto che il Napoli questa estate ha speso oltre 20 milioni di euro per avere Vanja Milinkovic-Savic e fin qui Antonio Conte li ha utilizzati in egual modo: nelle prime due Meret, nelle ultime due il serbo. Col Pisa dovrebbe toccare nuovamente all'azzurro ma mai direi mai...
Il caso della Juventus invece è molto più delineato poiché Igor Tudor ha spiegato chiaramente che Michele Di Gregorio sarà il titolare per tutta la stagione: "Contro il Verona non riposerà, è un gran bel portiere e con me non ha sbagliato quasi nulla. Sono veramente contento di lui. E poi negli ultimi 7 gol che abbiamo subito forse lui c'entra qualcosina solamente in uno". Nessuna chance per Mattia Perin, dunque? Nonostante le critiche dei tifosi bianconeri dopo i gol presi col Borussia Dortmund e, parzialmente, con l'Inter, così sembra.
A proposito di Inter, anche Cristian Chivu ha dovuto fronteggiare le critiche dei tifosi a Yann Sommer sempre relativamente al match contro la Juventus, perso 4-3 nel finale. Il tecnico rumeno prima ha scelto la carota, schierando lo svizzero titolare con l'Ajax e ricevendo ottime risposte come la parata su Godts sullo 0-0 e un solo svarione quando ha mancato un pallone alto sbagliando il tempo dell'uscita, e ora potrebbe invece usare il bastone, termine scelto solo come contrapposizione e non certo perché c'è aria di punizione alla Pinetina. Eppure contro il Sassuolo sembra scattata l'ora di Josep Martinez, investimento da 15 milioni dello scorso mercato, e che anche il club stesso vuole valutare per capire se possa essere lui il numero uno del futuro visto che Sommer a fine stagione andrà in scadenza. Finirà come Handanovic-Onana che inizialmente si erano alternati col nigeriano che poi, l'anno dopo, si era preso la titolarità?
Infine chiudiamo col Milan, situazione comunque diversa dalle precedenti. Il titolare (infortuni permettendo, per questo stasera giocherà Terracciano) è Mike Maignan, non si discute. Però il club rossonero sta iniziando a guardarsi in giro per il futuro visto che i discorsi per il rinnovo proprio non ingranano e il rischio di perderlo zero il prossimo luglio è concreto. Si sono fatti già i nomi di Caprile e Suzuki ma, almeno per ora, non parlatene a Max Allegri: Maignan, tra l'altro capitano rossonero, non si tocca.