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Serie A: ci sono Genoa-Juve e Inter-Udinese, in campo anche Lazio e Fiorentina

Bianconeri e nerazzurri vogliono restare a punteggio pieno prima dello scontro diretto. Partite importanti per viola e biancocelesti

31 Ago 2025 - 08:35

La Serie A chiude la seconda giornata del campionato 2025/26 con le ultime quattro partite prima della sosta per le nazionali dove vedremo all'opera la nuova Italia di Gennaro Gattuso. Prima, però, Genoa-Juve e Torino-Fiorentina (ore 18.30) e Inter-Udinese e Lazio-Verona (ore 20.45) che, per un motivo o per un altro, possono dare già risposte importanti ai rispettivi allenatori.

GENOA-JUVE (ore 18.30)
Poco meno di un anno fa, era il 28 settembre 2024, la Juve a Marassi dava prova di forza con un rotondo 3-0 che lasciava ben presagire sulla gestione Thiago Motta. Undici mesi dopo, è cambiato molto se non tutto, con Tudor in panchina che chiede ai suoi di dare continuità dopo il 2-0 al Parma dell'esordio: anche per questo cambierà poco negli undici iniziali se non nel cambio forzato per la squalifica di Cambiaso, si dovrebbe rivedere Kostic. Dal mercato non è arrivato niente di nuovo oltre a David (titolare) e Joao Mario (panchina), Tudor spera che un'altra vittoria convinca la dirigenza a investimenti nel rush finale oltre a tenere l'ambiente carico in vista del match contro l'Inter dopo la sosta. Anche per il Genoa è cambiato tanto, c'è Vieira e non Gilardino in panchina, dopo lo 0-0 col Lecce il tecnico francese cerca di trovare le giuste soluzioni in attacco con Carboni, Stanciu e Colombo favoriti per giocare.

TORINO-FIORENTINA (ore 18.30)
La scoppola di San Siro non deve lasciare scorie nel Torino che, però, affronta un altro rivale di caratura. Magari i viola saranno un po' più stanchi per via delle fatiche europee ma restano squadra temibile, visto anche il recente acquisto di Piccoli che, tra l'altro, potrebbe anche esordire subito, è in ballottaggio co Gudmundsson. Nei granata di Baroni è pronto Asllani all'esordio in cabina di regia mentre dopo gli errori contro l'Inter in difesa potrebbe trovare posto Maripan. Pioli dopo il turnover in Conference invece ripropone la formazione titolare anche perché vuole i primi tre punti in campionato dopo il mezzo passo falso di Cagliari.

INTER-UDINESE (ore 20.45)
Due su due è l'obiettivo di Cristian Chivu per continuare a marciare a punteggio pieno e arrivare al big match contro la Juve (subito dopo la sosta) in testa alla classifica. Per fare questo schiererà Calhanoglu, al rientro dopo la squalifica, mentre non sono previsti altri grandi anche se permane il ballottaggio a centrocampo tra Sucic, favorito dopo la grande prestazione contro il Torino, e Mkhitaryan. Frattesi, coinvolto in voci di mercato nelle ultime ore, in panchina. Runjaic, dal canto suo, ha detto di non valutare come impossibile un ritorno a Udine con punti in saccoccia, dimostrando fiducia nei suoi nonostante l'1-1 della prima giornata non abbia convinto tutti. Per quanto riguarda la formazione Bertola e Palma in ballottaggio in difesa, Zemura insidia Kamara.

LAZIO-VERONA (ore 20.45)
La brutta sconfitta di Como all'esordio è la prima motivazione che hanno i bianconcelesti per il match contro il Verona. La difficile situazione, col mercato bloccato, non può non lasciare scorie nell'ambiente ma Maurizio Sarri sta cercando la chiave per ottenere il massimo dal gruppo. Soprattutto attende una scossa da Dele-Bashiru anche perché, col ritorno di Vecino, c'è bisogno che il nigeriano dia risposte per non rischiare di perdere il posto. I gialloblù stanno decisamente meglio dopo il pari nel derby con l'Udinese, non a caso Zanetti è orientaot a confermare lo stesso undici, Giovane compreso vista la buona prestazione di Udine.

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