Sassuolo-Juventus, bufera Var: "Era chiaramente rigore"

Graziano Cesari a Tiki Taka: "Non so perché al Var non abbiano mostrato le immagini a rallentatore"

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La Juventus torna alla vittoria travolgendo 3-0 il Sassuolo sul suo campo, ma c'è un episodio che, nonostante la tecnologia in campo, ha diviso esperti e tifosi e ha fatto discutere molto. Nei primi minuti della gara del Mapei Stadium, con il risultato ancora fermo sullo 0-0, Djuricic si presenta da solo davanti a Szczesny, prova a saltarlo, ma il portiere bianconero interviene e il numero 9 neroverde finisce a terra in area.
Mazzoleni decide di non assegnare il calcio di rigore per i padroni di casa, poi va a rivedere le immagini al Var e conferma la sua decisione, scatenando le proteste del Sassuolo.
Proteste assolutamente giustificate secondo l'ex arbitro Graziano Cesari, che durante la puntata di Tiki Taka andata in onda su Canale 5, ha dichiarato che era "rigore netto" e ha puntato il dito contro la qualità delle immagini messe a disposizione del direttore di gara, che secondo Cesari non è stato affatto aiutato a prendre una decisione.

"Djuricic viene abbattuto in area da Szczesny" ha detto Cesari, a cui quindi viene chiesto perché Mazzoleni, che pure è andato a rivedere le immagini, non abbia assegnato il rigore: "Se non ci sono immagini chiare il direttore di gara non cambia la sua decisione - ha spiegato Cesari - E le immagini che gli hanno fornito non erano proprio chiarissime. Gli mostrano delle immagini pessime, da lontano, confuse. Serviva un'altra inquadratura, che mostriamo ora in studio, per capire che era chiaramente rigore per il Sassuolo". "Non so perché al Var non abbiano mostrato le immagini a rallentatore che stiamo vedendo noi ora - ha aggiunto Cesari - È rigore netto, il portiere colpisce prima il giocatore, poi la palla".

Il presunto rigore per il Sassuolo sulle pagine della Gazzetta dello Sport e del Corriere dello Sport.

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