Scudetto 2006 all'Inter, il Coni: "Inammissibile il ricorso della Juve"

La decisione del Collegio di Garanzia dello Sport presieduto da Franco Frattini è l'ultimo atto della querelle sul titolo post-Calciopoli tra bianconeri e nerazzurri

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Il Collegio di Garanzia dello Sport del Coni, presieduto da Franco Frattini, ha dichiarato inammissibile il ricorso della Juventus sullo scudetto 2005/2006 assegnato dopo Calciopoli all'Inter dall'allora commissario straordinario della Figc, Guido Rossi, mettendo la parola fine sulla querelle. Il Collegio ha inoltre condannato i bianconeri al pagamento delle spese in favore del Coni e ha disposto l'integrale compensazione delle spese nei confronti delle altre parti.

Niente colpi di scena, dunque, sull'assegnazione d'ufficio all'Inter dello scudetto 2005/06. Il Collegio di Garanzia a sezione unite del Coni ha infatti "bocciato" il ricorso della Juve, definendolo "inammmissibile" e scrivendo l'ultimo atto della querelle sul titolo post-Calciopoli tra bianconeri e nerazzurri.

Una storia vecchia ormai di 13 anni, ma che juventini e interisti non hanno mai dimenticato. Su quel tricolore, revocato alla Juventus e assegnato d'ufficio all'Inter dall'allora commissario straordinario della Figc Guido Rossi, per i bianconeri mancava infatti ancora un passaggio. Una decisione che è rimasta congelata dal 2011, quando fu deciso di non revocare lo scudetto ai nerazzurri dall'allora consiglio federale della Figc presieduto da Giancarlo Abete e successivamente dal Tnas (oggi sostituito proprio dal Collegio di Garanzia) che si dichiarò non competente, nonostante la dura relazione dell'allora Pm federale, Stefano Palazzi, alla luce delle nuove intercettazioni che coinvolgevano anche Giacinto Facchetti, all'epoca dei fatti dirigente nerazzurro.

Secondo l'avvocato della Juventus, Luigi Chiappero "non c'è nessun giudice sportivo che ha voluto decidere", mentre secondo l'Inter pesano le ripetute sentenze, penali, amministrative e sportive, che si sono seguite negli anni: "Si propone sempre lo stesso quesito senza tenere conto di quello che hanno detto in tutti questi anni tutti i giudici", le parole dell'avvocato Luisa Torchia.

Oggi l'ultimo atto con cui il Collegio non soltanto ha dichiarato inammissibile il ricorso dei bianconeri ma ha estromesso inoltre il Coni "dal presente giudizio", condannando altresi' la società bianconera al pagamento delle spese in favore del Comitato olimpico nazionale per 1.500 euro, oltre agli oneri accessori disponendo "l'integrale compensazione delle spese nei confronti delle altre parti".

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