Roma, Ranieri: "Mi aspetto una risposta forte dalla squadra"

Il tecnico giallorosso in conferenza stampa: "Tra El Shaarawy e Dzeko una lite normale che avviene in ogni famiglia"

  • A
  • A
  • A

A due giorni da Roma-Napoli, Ranieri avvisa la squadra dopo l'ultimo ko in casa della Spal: "Finalmente ho rivisto lo spogliatoio pieno, li ho visti belli propositivi e questa è la cosa più importante - dice in conferenza stampa -. Mi aspetto una risposta forte, mi aspetto una grossa risposta di carattere e personalità". Sulla lite tra Dzeko ed El Shaarawy all'intervallo dell'ultima gara: "E' stato un litigio normale che avviene in ogni famiglia".

Sul Napoli.
"E sempre un piacere ritrovare Ancelotti, sono molto contento di salutarlo. Spero sia una partita positiva per noi. Il Napoli con Ancelotti è molto più verticale, va subito al dunque con la palla agli attaccanti. Loro cercheranno sempre questa palla centrale, pressare sì, ma quando hai nelle gambe 90 e passa minuti sennò conviene stare giudiziosi e pressare al momento giusto".

Sulla Champions.
"Questa squadra ha le potenzialità per entrare in Champions. Mi auguro che i miei giocatori riescano a reagire forte ad ogni avversità che ci potrà essere".

Olsen rischia di perdere il posto da titolare?
"No, per me Robin è un buonissimo portiere. Lo seguivo da prima che venisse a Roma e ha la mia fiducia".

De Rossi e Kolarov potrebbero essere a disposizione.
"Sono due giocatori importanti, due pezzi da 90 di qualsiasi squadra. Se dovessi averli tutti e due in campo sarebbe una gioia per me, la squadra e i tifosi. Devo valutare bene, perché piano piano stanno tornando tutti a disposizione anche se non sono al 100%. Devo valutare tutte le risorse che ho a disposizione e non mi piace mai rischiare di perdere un giocatore. Preferisco non averlo in una partita e non perderlo per 3 o 4, è la mia filosofia".

Ti sei mai chiesto: "Chi me l'ha fatto fare"?
"Mai, la Roma l'ho sempre seguita anche da lontano e voi raccontate fin troppo bene tutto. Sapevo dove venivo, che è un fatto eccezionale e mi son messo a lavoro e spero che il mio lavoro dia i frutti sperati da tutti".

Sui tifosi.
"Il rapporto tifosi-squadra a Roma è tutto, lo è sempre stato e lo sarà sempre. L'ho sempre detto e pensato. Cambiano giocatori, allenatori e presidenti ma il tifoso resta con amore, passione. Il tifoso romanista è passionale, lo dico sempre alla squadra: il tifoso vuole vedere che si dia tutto, poi l'errore si perdona. I tifosi sono la nostra arma in più, che possono darci fiducia e consapevolezza nei propri mezzi e quando c'è un errore il nostro pubblico deve sostenere. Spero che capiscano il momento psicologico della squadra e ci siano dietro con fiducia e amore".

Perché dopo la lite è stato sostituito El Shaarawy e Dzeko no?
"E' stata una riflessione tattica, loro sono abituati col 4-3-3 e gli esterni fanno un certo tipo di lavoro e col 4-4-2 ne fanno un altro. Io già avevo parlato con El Shaarawy prima e gli avevo chiesto determinate cose, non facendole e avendo già in mente di mettere dentro Perotti, ho fatto il cambio. Ma è stato un cambio tattico e non dovuto al litigio".

Su Manolas.
"Ho diversi giocatori che stanno rientrando. ho la piacevole sensazione che tutti vogliono giocare e essere disponibili e vogliono esserci in questo momento di difficoltà e questo per me è motivo di soddisfazione. Sarò io a decidere, perché ho solo 3 cambi a disposizione. Vedrò, valuterò. Manolas vuole giocare, ma devo valutare bene tutto. Il difensore ideale accanto a lui? Tutti e due sono bravissimi, non ci saranno problemi di scelta tra Fazio e Marcano".

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti