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Roma, Mourinho è una furia: "Se parlo mi squalificano"

Il tecnico giallorosso dopo il ko col Milan: "Mi limito a fare i complimenti a loro. Mi fa male al cuore vedere che non c'è rispetto per i romanisti"

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"Se parlo non sono in panchina domenica. Non c’è rispetto per i nostri tifosi, questo mi dà un po’ di rabbia, però basta”. José Mourinho è una furia contro l'arbitraggio dopo il ko dell'Olimpico col Milan e a caldo decide di non commentare l'operato di Maresca. Il tecnico della Roma contesta in particolare il rigore concesso ai rossoneri, con il direttore di gara che è stato chiamato all'on field review ma poi ha confermato la propria decisione, e un mancato penalty fischiato ai giallorossi nel finale per un presunto fallo di Kjaer su Pellegrini.

"Per questa ragione non voglio parlare - ha spiegato poi lo Special One in conferenza stampa - voglio essere in panchina domenica e non voglio avere alcun tipo di processo disciplinare. Mi limito a fare i complimenti al Milan che ha vinto. Vedere che non c'è rispetto per i romanisti è dura, il rispetto che abbiamo noi è il rispetto che tutti dovrebbero avere ma non è così. In una partita dove non abbiamo giocato bene nel primo tempo e contro una brava squadra, non c'è stato rispetto per i romanisti. Non dico altro. Ho fatto uno sforzo nel prendere tutti i giocatori davanti allo spogliatoio e non davanti a quello dell'arbitro, siamo riusciti a controllare emozione e a stare tranquilli".

Tutto qui, senza ascoltare nessuna domanda il portoghese ha poi lasciato la sala conferenze scuro in volto. 

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"Gli episodi fanno la differenza a questo livello e oggi sono stati tutti a sfavore nostro. Noi difensori non possiamo fare più nulla, sono d'accordo con il mister, è meglio non parlare - ha commentato il difensore della Roma a Dazn - Il rigore di Ibanez non c'è assolutamente, è stato richiamato al Var e non ha cambiato la decisione. Nel finale Kjaer prende il polpaccio di Pellegrini e niente... non so". Il giallorosso poi aggiunge: "Il Milan ha giocato molto bene nel primo tempo, però in queste sfide gli episodi fanno la differenza. Il rigore dato al Milan è un contrasto normalissimo, se fischi rigori così per me non è più calcio, non tutti i contatti sono da fischiare. Gli arbitri sono esseri umani e in campo possono sbagliare, ma se vieni richiamato dal Var qualcosa hai sbagliato. Un arbitraggio così è una presa in giro".

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