Roma, la mamma di Zaniolo sulla rapina: "Hanno minacciato di spararmi"

Francesca Costa: "Nicolò molto scosso ma l'accaduto non deve influenzare la sue scelte future"

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Dopo lo spavento, la ricostruzione. Francesca Costa, mamma di Nicolò Zaniolo, ha spiegato cos'è successo durante la rapina subita a Roma: "I ladri erano due, uno mi ha tenuto per la spalla e l'altro mi ha pestato il piede. Mi hanno tolto l'orologio, uno ha mi ha detto: stai zitta, altrimenti ti sparo". Sul fatto che l'accaduto possa influire sulla scelta del figlio di rimanere o meno giallorosso: "Non deve succedere, domenica finisce il campionato e torneremo tutti a La Spezia. Poi vedremo cosa fare".

Nell'intervista al Corriere dello Sport, la Costa spiega: "Non mi sarei mai aspettata uno scippo in pieno giorno, in un posto trafficato. Io poi non sono abituata a queste cose a La Spezia non succedono queste cose, posso girare anche con un Rolex. Mi avevano consigliato di uscire senza orologi di valore ma non è giusto: se non posso mettermi ciò che voglio non mi sento di vivere libera. Anche se l'importante, in questi casi, è sopravvivere".

Zaniolo era "turbato e molto scosso, appena ha finito gli allenamenti è tornato per accertarmi che stessi bene. Lo ha accompagnato in auto De Rossi che è stato molto gentile, mi ha chiesto come mi sentissi e se fosse tutto a posto". Infine, sul futuro del figlio interviene anche il padre Igor: "Ho detto a Nicolò che poteva evitare di scrivere quella frase dettata dalla rabbia del momento. I dirigenti che gli hanno assicurato che la prima cosa del nuovo corso sarà il suo rinnovo. Se poi avessero necessità di cederlo la sua volontà non c'entra".

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