ROMA

Roma, Fonseca: "Fare meglio dello scorso anno. Gap con Juve e Inter resta"

Il tecnico portoghese: "A Sofia non volevo perdere". Su Paolo Rossi: "Un giocatore che ho molto ammirato"

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"Il nostro obiettivo quest'anno è fare meglio dell'altra stagione, quindi dal quarto posto in su". Ha pochi dubbi Paulo Fonseca in vista della sfida di campionato contro il Bologna. La sua Roma arriva dal ko in Europa League e questo non ha fatto certo piacere al tecnico portoghese: "A Sofia abbiamo cambiato molto. L'obiettivo era essere primi nel gruppo e già lo eravamo prima della partita. Non mi è piaciuto perdere, ma sarà una partita diversa domani". Sulle grandi avversarie non si nasconde: "Ci manca ancora del tempo per poter competere con Juve e Inter, loro hanno fatto altri tipi di investimenti".

Il campo, dunque, con le sue mille sfaccettature. Le indicazioni che arrivano in conferenza stampa sono abbastanza chiare: "Pellegrini e Veretout hanno recuperato: si sono allenati bene ieri e oggi con la squadra e giocheranno domani". Per quanto riguarda Smalling spiega: "E' stato fermo tanto tempo, deve recuperare la miglior condizione fisica. I 45 minuti di Sofia sono stati importanti, ma in questo momento deve migliorare la condizione fisica per ritornare a fare 90 minuti". Tema portiere: "Pau (Lopez) ha sempre lavorato bene. Anche dopo ha giocato sempre in Europa League molto bene. Sta lavorando per tornare a giocare e domani giocherà".
Il dubbio che Fonseca non scioglie è quello di chi sarà in campo tra Mayoral e Dzeko. Per la scelta si prende del tempo e rimanda a un "domani vediamo". E ancora: "Se Mancini sarà a disposizione col Torino? Vediamo, sta lavorando bene. Sono fiducioso che possa recuperare a breve". Poi una battuta su Cristante: "Sta giocando molto bene in questa posizione, sta diventando un grande difensore centrale. E' sicuro che domani giocherà, vediamo in quale posizione. Ma sono molto soddisfatto di lui come difensore centrale".
Un pensiero anche sulla scomparsa di Paolo Rossi: "Mi dispiace molto per la sua morte. E' un giocatore che ho ammirato molto da ragazzino, soprattutto nei Mondiali dell'82. Mi piaceva molto vedere Paolo. Mi dispiace per il calcio italiano e una parola di conforto va a alla sua famiglia".

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