PARLA FONSECA

Roma, Fonseca: "Alla Champions io ci credo. Pellegrini ha la mia fiducia"

Il tecnico giallorosso alla vigilia della sfida col Lecce: "Senza Champions non è fallimento, questo è comunque un anno zero"

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Reduce dalla vittoria in Europa League contro il Gent, la Roma si rituffa sul campionato per invertire la rotta dopo tre sconfitte consecutive contro Sassuolo, Bologna e Atalanta. All'Olimpico arriva il Lecce e Fonseca non si fida: “È una squadra molto motivata che viene da tre vittorie di fila. Loro preferiscono costruire dal basso, hanno buoni giocatori che vogliono giocare la palla. Sappiamo che sarà una partita difficile, giochiamo contro un avversario che sta vivendo un ottimo momento”.

Momento difficile invece per i capitolini, che oltre ai risultati deludenti stanno facendo i conti con una lunga serie di infortuni: “Possiamo cambiare due, tre o quattro giocatori per questa partita. Non c’è molto tempo per recuperare ed è normale pensare a qualche cambio per avere una squadra più fresca - ha detto Fonseca nella conferenza della vigilia - Kolarov domani giocherà. Non è stato bene come tutti, ma penso che sia migliorato e che le sue caratteristiche siano positive visti gli avversari".

"Pellegrini? Lorenzo deve capire ciò che non ha fatto bene e perché. Gli ho parlato in questi giorni per discuterne insieme. In questo momento per me è importante che giochi e che senta la mia fiducia, così che possa dimostrare di voler cambiare le cose. È in ottima condizione, non è nascondendolo che lo si aiuta. Mancini? Non ho bisogno di dire nulla su di lui: tornerà a giocare quando credo che sarà necessario, è un grandissimo giocatore e professionista".

Il quarto posto dell'Atalanta dista sei punti, ma Fonseca non ha smesso di credere alla qualificazione in Champions: "Sono il primo a credere che sia possibile qualificarsi per la Champions e devo trasmettere questa sensazione alla squadra. Fallimento senza Champions? No, non direi, anche se sarebbe necessario dare una risposta più articolata. Questo è comunque un anno zero. Quando Klopp arrivò a Liverpool fecero l'ottavo posto al primo anno. La stessa Lazio sta facendo grandi cose, ma Inzaghi è da tempo con la squadra e così Gasperini all'Atalanta. Questo è un anno di cambiamento, però non sarebbe un fallimento. Sono una persona positiva, quindi non ho mai pensato di non arrivare tra le prime quattro".

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