CAMBIO DI ROTTA

Roma, De Rossi e il coraggio di puntare sul calcio: Dybala è rigenerato, i risultati lo premiano

Il nuovo tecnico giallorosso ha prodotto una svolta epocale nella Roma: meno polemiche e aggressività, più gioco e vittorie. Recuperati i big come Dybala, Pellegrini e adesso Smalling

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Non avrà la capacità di fare miracoli, ma Daniele De Rossi la bacchetta magica a Trigoria l'ha portata. Con la forza e il coraggio di chi non ha nulla da perdere il nuovo tecnico ha cambiato la Roma e nel giro di un mese Mourinho, il nervosismo, le sceneggiate e le polemiche post partita sembrano essere un lontano ricordo. La Roma vince, soprattutto convince, e gli uomini chiave sono tornati ad essere decisivi sul campo: chiedere prima a Pellegrini e poi a Dybala per conferma.

Contro il Torino è arrivato il quinto successo nelle sei partite da allenatore in Serie A, intervallate dal passaggio del turno in Europa League e dall'unica sconfitta contro l'Inter, ma dominando per tutto il primo tempo. Niente male per un traghettatore, perché questo per il momento può considerarsi De Rossi visto il contratto a breve termine e in scadenza, ma soprattutto per un tecnico esordiente nel massimo campionato in una delle piazze storicamente più complicate da gestire. Non per lui evidentemente, che alla Roma, con la Roma e nella Roma ci è nato e cresciuto.

De Rossi ha il coraggio di fare le scelte, a volte di azzardarle prendendosene la responsabilità piena, ma soprattutto ha avuto la capacità di resettare completamente l'ambiente e focalizzarlo sul campo. Meno chiacchiere, zero polemiche e anzi dichiarazioni spesso di una lucidità e onestà disarmante, più lavoro e idee sul campo. Anche gli ultimi orfani di Mourinho si stanno arrendendo all'evidenza.

Contro il Torino dopo aver sofferto nella prima parte sugli esterni, De Rossi ha studiato dei movimenti tattici che hanno stappato la partita come l'avanzamento in campo di Mancini e Cristante in costruzione, alzando il baricentro e cercando con maggiore insistenza il palleggio contro la ragnatela di Juric. In un contesto del genere si è esaltato Paulo Dybala, rigenerato fisicamente visto che tecnicamente non è mai stato messo in discussione. L'argentino - alla prima tripletta in giallorosso - sembra un altro giocatore rispetto a qualche settimana fa e come contro il Cagliari (doppietta) ha ritrovato il feeling con la porta avversaria.

Un caso? No, l'ultima situazione di giocatore chiave sgravato da compiti di battaglia di nervi e lasciato libero di immaginare calcio. Prima di lui, infatti, De Rossi ha consegnato le stesse chiavi di svolta a Lorenzo Pellegrini con i due giocatori che sono stati da esempio per tutti; meno parole, più fatti. E i risultati arrivano, eccome se arrivano.

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