L'INTERVISTA

Pirlo ha voglia di panchina: “Pronto a una nuova avventura”

L’ex tecnico bianconero torna sulla stagione alla Juve: “Avrei potuto fare di più, ma ho imparato molto”

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A quasi tre mesi dall'esonero che ha sancito la fine del suo matrimonio con la Juventus, Andrea Pirlo torna a parlare in un’intervista al 'The Athletic' in cui ripercorre la stagione in bianconero e rilancia le proprie ambizioni per il futuro: “Ho imparato molto. È stata la mia prima esperienza da allenatore ma è stata molto intensa perché abbiamo iniziato la stagione dopo aver giocato una sola amichevole”.

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“È andato tutto molto velocemente – ha continuato Pirlo - Abbiamo giocato ogni tre giorni, senza tifosi, senza poter recuperare e senza poterci allenare e prepararci per la partita successiva. Era difficile provare qualcosa di nuovo. Il recupero era più importante di qualsiasi tipo di lavoro tattico". Nessun rimpianto quindi per la stagione a Torino e tanta voglia di tornare presto in panchina: "Avrei potuto fare di più, ma quando non si ottengono risultati il ​​primo responsabile è l'allenatore. Devo lavorare per fare meglio. È stato comunque un anno in cui sono cresciuto molto. Sto guardando partite e sessioni di allenamento online, sto seguendo tanti allenatori per cercare di cogliere le loro idee. Quando sarà più facile viaggiare, andrò a vederne alcuni di persona. Ho incontrato Pochettino in vacanza a Ibiza e mi ha invitato a Parigi. Mi piacerebbe andare a Manchester a vedere Guardiola, ma soprattutto sono pronto per imbarcarmi in una nuova avventura".

Una nuova avventura e un obiettivo ben chiaro, vincere dominando: "Guardiola lo ha dimostrato per anni: se non controlli il gioco è molto difficile per te vincere. Ci saranno partite in cui hai il 90% di possesso palla e dove perdi sull'unico tiro in porta, ma io preferisco perdere così piuttosto che passare l'intera partita a difendere in area, cercando di segnare in contropiede".

Infine, da ex campione del mondo, anche un commento sulla vittoria dell’Italia a Euro2020: "E' stata un'estate fantastica. Siamo tornati a vincere una competizione internazionale dopo tanto tempo: non c'è gioia più grande che vincere con la Nazionale. Mancini? Ha fatto un grande lavoro, l'Italia gioca come una squadra di club e possiede un'identità ben precisa".

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