VERSO ALBANIA-ITALIA

Nazionale, Mancini: "Contro la Macedonia del Nord una gara assurda"

Il ct dell'Italia ha parlato prima della sfida contro l'Albania: "Saranno due amichevoli importanti per testare giovani e nuovi"

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La Nazionale di Mancini sarà protagonista in Albania. Niente preparazione all'inedito Mondiale in Qatar, ma la prima di due amichevoli che aiuteranno il ct a testare giocatori nuovi per il nuovo corso dell'Italia. "Il destino è così, quella contro la Macedonia del Nord è stata una partita assurda che capita una volta ogni 100 anni - ha commentato il ct Roberto Mancini alla vigilia del match di Tirana -. Saranno comunque due amichevoli importanti per noi".

Da diversi mesi ormai il ritornello ripetuto da Mancini è sempre lo stesso e l'ottima Nations League non ha lenito la delusione: "Questo sarà il mese più difficile ed è appena iniziato. Ma noi abbiamo delle partite da giocare per vedere e valutare, perché ci sono aspetti che da marzo in poi ci faranno comodo".

Il gruppo chiamato da Mancini presenta qualche novità, dei ritorni e degli esordi: "Chiesa è tornato e ci fa piacere, deve ritrovare la condizione ma sta bene anche se non partirà dal 1'. Zaniolo è importante per noi e migliorerà sotto tanti punti di vista". Assente, invece, Kean: "Se continuerà a segnare lo chiameremo nuovamente".

Per la Nazionale le sfide contro Albania e Austria saranno l'occasione per provare qualcosa di nuovo: "Sinceramente da marzo la sto vivendo abbastanza male, ma purtroppo abbiamo sbagliato le nostre occasioni. Il calcio è questo e dopo una grande soddisfazione è arrivata una batosta. Ora dobbiamo lavorare nel modo giusto per fare in modo che in futuro questa cosa non riaccada".

Il sistema di gioco è in valutazione: "Zaniolo può fare la mezzala ma anche l'attaccante esterno. Nelle ultime partite abbiamo cambiato un po' per vedere quale poteva darci dei vantaggi, ma i nostri ragazzi posso interpretarne diversi".

Per l'Italia è il movimento calcistico azzurro è il momento della ricostruzione: "Durante il campionato è normale avere giocatori affaticati, ma penso che i ragazzi siano consapevoli dell'importanza della Nazionale. Ci sono 4-5 giovani che vanno in campo con continuità in Serie A ed è una cosa positiva".

Infine, proprio come con Zaniolo agli albori della propria esperienza da ct dell'Italia, Roberto Mancini ha convocato a sorpresa il 16enne Pafundi dell'Udinese: "L'ho convocato perché è un calciatore - ha sorriso il ct -, ma in realtà lo seguiamo da diversi anni dalle nazionali Under, abbiamo intravisto delle qualità. L'avevamo già chiamato negli stage di giugno, volevamo tenerlo con noi per conoscerlo meglio".

BONUCCI: "ORA DOBBIAMO RIPARTIRE"

Con il ct Mancini ha parlato il capitano dell'Italia, Leonardo Bonucci: "Abbiamo passato un periodo stressante e con qualche infortunio di troppo. Sono 12 anni che sono in Nazionale e fatico a ricordare un compagno che abbia detto di non voler stare in Azzurro. Per quanto mi riguarda finché il mister mi chiamerà io ci sarò".

Parole da capitano che dovrà guidare in campo la ricostruzione: "C'è dispiacere, ma l'unica cosa che possiamo fare è costruire un grande presente e futuro. Dobbiamo ripartire, io per Euro 2024 e i più giovani per il Mondiale 2026".

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