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LE PAROLE

Italia, Gravina accoglie Gattuso: "Nazionale ha bisogno di lui. Spalletti? Esonero doloroso"

Le parole del presidente Figc tra l'accoglienza del nuovo ct e l'esonero di Luciano Spalletti

19 Giu 2025 - 12:38

Nuovo ciclo in casa Italia, con la presentazione del ct Gennaro Gattuso che dà il via al nuovo percorso per la Nazionale azzurra nel post Spalletti. Giornata di saluti e strette di mano, con Gabriele Gravina presente con Gigi Buffon in occasione della conferenza per il nuovo commissario tecnico. E il presidente Figc non si è tirato indietro nel rispondere alle domande sulla scelta dell'ex Milan come nuovo selezionatore: "Gattuso è il nuovo CT della Nazionale, ha le qualità e la determinazione ma soprattutto il desiderio di realizzare qualcosa di grande per l'azzurro e per il nostro paese. La Nazionale ha bisogno di lui, Gattuso ha risposto senza alcuna esitazione alla chiamata in azzurro, alla convocazione da parte della nostra Nazionale e ha risposto con lo stesso entusiasmo col quale rispondeva quando veniva convocato da calciatore. Però non farei l'errore di ridurre questa sua disponibilità a un semplice entusiasmo, c'è davvero tanto altro: un grande spirito di sacrificio, grande professionalità, preparazione in modo particolare qualcosa di straordinario".

"Mi ha colpito fin da subito la sua volontà di anteporre il noi all'io, ha voluto lanciare subito dei messaggi molto chiari con un entusiasmo straripante. Mi ha detto subito che nessuno vince da solo, l'idea della squadra determinata e convinta. Si vince insieme, al Mondiale si va tutti insieme e questo credo sia il messaggio più bello. Chi ama la Nazionale oggi deve fare un passo in avanti, cercare di sostenere questo progetto per il bene dell'azzurro, del nostro sport, per il bene del calcio" le parole di Gravina.

Ha poi voluto sottolineare: "E' stata una scelta condivisa, Buffon si è impegnato in maniera importante e il suo è stato un ruolo determinante per delineare questo nuovo progetto. E' stata una scelta condivisa per l'uomo e per il tecnico, siamo convinti delle qualità di Rino sotto il profilo tecnico. Ci sono testimonianze concrete delle sue qualità, sono convinto che sarà l'uomo dei risultati. Conosce molto bene il calcio italiano, la mentalità dei calciatori e la pressione mediatica avendo vissuto ambienti caldi come il Napoli e il Milan. Personalmente ho sempre apprezzato il suo lavoro coi giovani. La scelta è importante sotto il profilo tecnico, non è stata dettata solo dal cuore ma una scelta convinta: abbiamo scelto un allenatore che sa anche cosa significa indossare la maglia azzurra, un allenatore che non ha paura di assumersi delle responsabilità. Ha sempre messo il gruppo davanti a tutto e come Federazione lo sosterremo per costruire un gruppo coeso, ambizioso e coraggioso. Lui ora ha un compito difficile ma anche affascinante: deve riportare entusiasmo, identità e risultati".

Sulle riflessioni post esonero Spalletti e la scelta di Gattuso ha aggiunto: "Ho messo insieme tutta una serie di frammenti. Volevo dare delle risposte concrete, immediate. MI porto dietro una grande amarezza sul piano umano perché Spalletti è una persona straordinaria e l'interruzione di questo rapporto è una ferita. Il rapporto con Luciano è stato splendido. C'era l'esigenza di dare una risposta in tempi brevi, volevamo capire le criticità rilevate e insieme a Gattuso abbiamo avuto modo di confrontarci. La sintonia è stata perfetta, abbiamo l'esigenza di ottenere risultati importanti".

Ma anche ringraziamenti: "Voglio ringraziare Viscidi per l'ottimo lavoro che sta portando avanti con le Nazionali giovanili, l'Under 19 femminile s'è qualificata per il Mondiale e a breve le nostre ragazze partiranno per l'Europeo. Grazie Maurizio, la vittoria dell'Under 17 e i premi ricevuti testimoniano il buon lavoro svolto. A questo aggiungiamo il 'Progetto Prandelli', un progetto aiutato e supportato da due campioni del mondo come Simone Perrotta e Gianluca Zambrotta: dovranno sviluppare nel modo migliore possibile la capacità dei nostri giocatori partendo dei vivai, un supporto al settore giovanile e a quello tecnico. Questo rappresenterà un ulteriore progetto che viaggerà in maniera autonoma ma parallela rispetto a quello di Gattuso. Sarà di grande interesse e sviluppo per la parte tecnica dei nostri giovani. Sono contento che con Gattuso collaborerà Bonucci insieme a Barzagli, saranno molto importanti all'interno del nostro progetto. Ci siamo rivolti a coloro che conoscono la nostra identità, sono persone che conoscono il valore della Nazionale. Grazie". 

"Ranieri? C'era l'idea, c'è stato un incontro. Avevamo già avviato un progetto alternativo prima di sentirlo, non volevamo essere impreparati. Con Friedkin c'è un buon rapporto, c'è rispetto e non c'erano le condizioni per poter andare oltre per scelta reciproca. Parlare di rifiuto è andare oltre le reali condizioni del contatto".

BUFFON: "RINGHIO RAZIONALE"
Presente anche Gigi Buffon che ha parlato così di Gattuso: "Ho condiviso con Rino tante esperienze da giocatore e ho giocato contro le sue squadre. Quando lo sfidavo con la Juve avevo sempre difficoltà, dietro le sue squadre c'era razionalità e lavoro. Questo in campo lo percepisci subito e ogni volta che ho sfidato il suo Milan o il suo Napoli ho avuto delle difficoltà. Poi che Rino abbia questo tratto di combattivo, di determinato, nessuno glielo toglierà mai. Ma ha anche sentito l'esigenza di migliorare, di evolversi. Dimissioni? Se ne parla sempre a giugno, ma a fine giugno mi scade sempre il contratto quindi non potrei mai dimettermi. La scelta di Gattuso è stata condivisa, ma non penso che a questo livello esistano allenatori bravi o scarsi. Magari quelli adatti e funzionali per un certo momento, e questo è il momento storico giusto per Gattuso ct. Sono responsabilità che ci siamo presi, sarà il tempo a dire se è stata una scelta giusta o meno"

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