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Spalletti: "Grande atteggiamento, ho ritrovato il miglior Napoli. Complimenti a Maignan"

Il tecnico dopo la sconfitta col Milan: "Abbiamo giocatori che possono sopperire alle assenze"

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Nonostante la sconfitta contro il Milan nell'andata dei quarti di  Champions League, Luciano Spalletti è soddisfatto di quanto fatto dalla sua squadra. "Non ho da digerire niente, le partite commentarle dopo è tempo perso perché non si prende niente. Abbiamo avuto un grande atteggiamento per quello che si è visto in campo, abbiamo provato a fare la partita anche in dieci. Complimenti a Maignan per quello che ha fatto, loro sono una grande squadra. La partita è quella che dovevamo fare e quella che mi aspettavo che facessero. Bravi ai ragazzi. Qualsiasi assenza è pesante a questo punto, ma abbiamo anche giocatori che possono sopperire alle assenze perché è sempre stato così per tutto l'anno. Ho ritrovato il miglior Napoli". Spalletti si innervosisce quando si parla della plateale protesta di Kim che gli è costato giallo e squalifica e parla del gesto di Leao che nel primo tempo ha fatto a pezzi la bandierina senza essere sanzionato. "Visto che si parla di gesti eclatanti, perché non mi dite della bandierina? Quindi si può prendere a calci tutto ciò che sta intorno al campo?".

Spalletti non nasconde un certo rammarico per l'espulsione di Anguissa. "Era pianificato di sostituirlo, stavo guardando chi fosse il giocatore da abbinare nei tre cambi, mi mancava il terzo. E il dispiacere è che si sia perso due minuti per dire chi fosse l'ultimo da sostituire. Penso a quanto ho fatto io, non commento il direttore di gara, lo farà Rosetti. Per quello che ho visto, Anguissa prende molta palla... Guardiamo allora l'ammonizione a Zielinski e quella non data a Krunic che ha fatto 4-5 falli".

Sembra che a volte al suo Napoli manchi qualcosa. "Siamo una squadra un po' da formare caratterialmente ma abbiamo buonissime qualità. A volte siamo sensibili a certe situazioni che ci creiamo da soli. Tipo il clima con cui abbiamo giocato in casa in campionato, in cui si sentivano solo i mille milanisti al Maradona. Niente appelli, ho la mia età. Devo dedicare più tempo ai miei figlioli, ne ho dato troppo al calcio. Siamo una squadra fortissima con un futuro importante ma fatta di bravi ragazzi, attenti a quanto succede intorno".

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