FIORENTINA-NAPOLI

Scontro con Spalletti, Daspo di due anni a due tifosi viola

Il primo tifoso aveva cercato di colpire Spalletti, il secondo gli ha lanciato addosso una bottiglietta d'acqua

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Si è chiuso solamente quest'oggi il cerchio di un interminabile Fiorentina-Napoli: il Questore della Provincia di Firenze ha infatti ordinato due Daspo verso i due tifosi viola protagonisti di un tafferuglio con il tecnico azzurro Luciano Spalletti. A fine partita infatti, l'allenatore si era spinto fino alla ringhiera della tribuna per confrontarsi con i tifosi avversari - che durante i 90' lo avevano bersagliato di insulti. Dopo un animato battibecco, il primo tifoso - un allenatore di calcio giovanile - ha cercato di colpire Spalletti con una manata. Il secondo tifoso - che la Digos ha scoperto avere 79 anni - ha lanciato una bottiglietta d'acqua nella direzione dell'allenatore toscano.

Vedi anche Fiorentina-Napoli, identificati i tifosi protagonisti dello scontro con Spalletti: in arrivo daspo di due anni napoli Fiorentina-Napoli, identificati i tifosi protagonisti dello scontro con Spalletti: in arrivo daspo di due anni I due istigatori non potranno così avvicinarsi ad alcuno stadio italiano o europeo per i prossimi due anni. Le indagini hanno inoltre portato a un terzo Daspo, di tre anni, nei confronti di un tifoso napoletano. Si tratta di un 38enne sorpreso dalla polizia durante le operazioni di filtraggio prima della partita, con un fumogeno, nascosto negli slip e un coltello a serramanico di 16 centimetri all'interno dei pantaloni. Anche per lui e' scattata una denuncia, per possesso di artifizio pirotecnico e il porto ingiustificato dell'oggetto atto a offendere.

La Questura è stata in grado di risalire all'identità dei tifosi viola grazie alle indagini della Digos, che ha incrociato i filmati delle telecamere di sorveglianza interne al Franchi con quelle agli ingressi dello stadio. Una volta risaliti ai dati dei biglietti, è stato possibile registrare i nominativi dei due tifosi. Si chiude così la parentesi di un match contrassegnato, per giunta, da cori insultanti di matrice territoriale e religiosa. Cori che miravano a offendere Napoli, la sua città a i suoi tifosi. Cori per cui la società gigliata ha già pagato 15mila euro di multa.

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