VERSO NAPOLI-MILAN

Napoli, Spalletti verso il Milan: "I 20 punti di distanza non sono un caso"

L'allenatore del Napoli: "Osimhen assenza pesante, ma si può sostituire chiunque in questa squadra"

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Il Napoli di Luciano Spalletti è pronto al trittico contro il Milan tra Serie A e Champions League. Al Maradona, senza Osimhen infortunato, il primo degli ultimi tre capitoli stagionali contro i rossoneri in una tappa verso il terzo scudetto: "Inutile girarci intorno, l'assenza di Osimhen pesa - ha commentato Spalletti alla vigilia -. Però quello che ha detto Pioli è vero, quando è mancato la squadra ha saputo sopperire dando qualcosa in più, giocando da Napoli. Abbiamo Simeone che sa come si fa e può sfruttare l'occasione. Come modo di giocare cambia poco".

Il Cholito è chiamato a sostituire il nigeriano, ma Spalletti non è preccupato: "Che in questo gruppo chiunque possa sostituire tutti lo dicono i numeri - ha ribadito il tecnico del Napoli -. Ogni volta che ne abbiamo avuto bisogno, i calciatori lo hanno dimostrato dando un pezzetto in più. Siamo fiduciosi, questa è una gara da tripla che vale il doppio contro una squadra fortissima che è campione d'Italia e ha eliminato il Tottenham in Champions. Simeone meritava più spazio di quanto gli ho datto, ma davanti ha avuto Osimhen che con quel rendimento mi ha costretto a utilizzarlo poco".

La sfida contro il Milan diventerà un'abitudine ad aprile: "Sappiamo che i rossoneri sono forti, possono giocare corto, fare verticalizzazioni improvvise col portiere che fa 60-70 metri di lanci, può fraseggiare dal basso e arrivare al gol, difendendosi ha 2-3 giocatori che partono da soli con ripartenze immediate, ha la forza nel venirti addosso a livello fisico e ti mette quell'ansia nel giocare velocemente e devi fare scelte in maniera ridotta, può lanciare uno dei più forti centravanti in area come Giroud, tutte cose che sappiamo benissimo e danno valore al Milan".

"Non saprei dire se però questa può essere una prova che condizionerà le sfide in Champions - ha continuato Spalletti -. Magari fare bene nella gara precedente può aiutare una squadra ed intimorire l'altra, ma sono curioso di scoprirlo. Ai miei giocatori però chiedo il carattere forte per ogni stato d'animo".

Intanto però, almeno per lo scudetto, la città di Napoli è già pronta alla festa: "Vedo bandiere che sventolano ovunque e ci riempie di orgoglio, ma stiamo raccontando una storia che non è ancora scritta. Dobbiamo lavorare in maniera seria senza perdere di vista la fatica che dobbiamo ancora fare. Non crediamo di aver già vinto, non ce lo possiamo permettere".

Per molti giocatori del Milan gli azzurri, nonostante il dominio in campionato e in Europa sono una squadra battibile: "Non esistono squadre perfette, tutte si possono battere, poi chi ha vinto meno è stimolato dal voler battere chi ha vinto quasi sempre. Sono convinto che la nostra squadra ha fatto un bel percorso, bisognerebbe rivedere i punti dell'anno scorso se sono state mediocri le inseguitrici o se ha fatto un bel percorso chi è in testa. L'anno scorso c'erano 4-5 punti dalla seconda, se ora ce ne sono 20 non è perché hanno fatto peggio le altre come dite ma perché la nostra ha fatto qualcosa di straordinario. Non ci togliete quello che ci meritiamo, carta canta. Il percorso è straordinario".

Infine Spalletti a un passo dalla storia non vuole sentire parlare di rinnovi contrattuali: "A me non interessa nulla del mio contratto, in questo momento penso solo a una cosa che è l'obiettivo di tutti e spero che anche per i calciatori sia così. Non ci serve confusione in questo momento".

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