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Napoli, Calzona: "Abbiamo dato un segnale, siamo sulla buona strada"

Le parole del tecnico azzurro dopo la vittoria con la Juve: "Felicissimo, ho visto una squadra coesa e che ha voglia di migliorarsi"

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Francesco Calzona si gode la vittoria del suo Napoli contro la Juventus, in uno scontro diretto fondamentale per tentare la risalita in classifica: "Siamo sulla buona strada, anche se c'è ancora tanto da fare - le parole del tecnico in conferenza stampa -. Sono felicissimo per la vittoria, ho visto una squadra che ha voglia di migliorarsi. Vincendo questa partita abbiamo dato un segnale, vogliamo raggiungere posizioni importanti. Sono felicissimo di vedere una squadra così coesa. Le vittorie danno ancora più voglia di migliorarsi".

Il tecnico ha poi parlato della coppia Osimhen-Kvaratskhelia: "Sono due giocatori fortissimi, fondamentali per questa squadra. Hanno passato un momento di difficoltà, ma ora sono tornati quasi sui loro livelli. Vorrei parlare anche degli altri però, che nei momenti di difficoltà della partita sono venuti fuori. Dobbiamo migliorare nel possesso palla e verticalizzare di più. Tutti, ma quelli che entrano mi danno una mano, stasera erano tutti pronti a entrare. Sono segnali importanti. Si parte da qui".

"In 10 giorni non si fanno i miracoli, ci vorrebbe il tempo che non abbiamo - ha proseguito nell'analisi -. Chiedo ai ragazzi velocità di apprendimento, cosa che stanno facendo e di cui sono felicissimo anche se di natura non sono mai contento".

Sull'infortunio di Rrahmani: "Ha avuto un indurimento dell'adduttore, poteva aggravarsi, per quello è uscito. Verrà valutato domani".

Si è poi parlato della classifica: "Ci vorrebbe tanto tempo e dobbiamo velocizzare e memorizzare più nozioni possibili. Siamo rientrati in gioco per le posizioni alte di classifica. Col Torino abbiamo l'obbligo di fare risultato, anche se non sarà facile. Per il Barça invece c'è ancora tempo".

Calzona ha anche spiegato come è intervenuto in corsa: "Non ho fatto nulla di particolare, ho detto ai ragazzi di giocare tranquilli e applicarsi in allenamento. Ho parlato poco perché dopo le tante vicissitudini avevano una testa enorme. Ho parlato poco e loro stanno rispondendo".

Infine sulla sua idea di costruzione dal basso: "Ci credo tanto, chiedo ai ragazzi di non buttare la palla. La Juve a tratti ci ha messo in difficoltà, sono secondi in classifica e non era facile. Ci aspettavamo una partita dura, ma alla fine ne siamo venuti a capo e di questo siamo contenti".

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