La sconfitta interna contro la Fiorentina ha prolungato la serie nera del Napoli in campionato, per gli azzurri e Gennaro Gattuso è un inizio 2020 da dimenticare. Il calcio non è fatto di soli numeri ma quando le statistiche sono così esplicative, iniziano ad avere un peso decisivo. Soprattutto se riguardano quello che un tempo era un fortino: il Napoli non vince al San Paolo da 91 giorni, era il 19 ottobre 2019 (2-0 al Verona) poi due pareggi e quattro sconfitte consecutive, compresa quella di ieri.
I 24 punti in Serie A (l'anno scorso alla prima giornata di ritorono erano 47) riportano indietro di dodici anni la squadra di De Laurentiis, era il 2007/08 (stagione da neopromossa) che gli azzurri non mettevano insieme così pochi punti dopo venti giornate di campionato. I corsi e ricorsi storici richiamano alla mente dati più inquietanti, visto che il Napoli ha perso almeno cinque delle prime 10 gare casalinghe in un singolo campionato di Serie A per la terza volta nella sua storia, dopo il 1959/60 e il 1997/98 (e in quell’occasione retrocesse).
Neanche Gattuso è riuscito a dare la svolta, il tecnico ex Milan ha messo insieme quattro sconfitte e una sola vittoria (contro il Sassuolo) oltre alla parentesi felice di Coppa Italia ma contro una formazione di Serie B come il Perugia. L'ultimo allenatore ad aver perso quattro delle prime cinque gare alla guida del Napoli in Serie A era stato Zdenek Zeman, un tecnico non rimasto particolarmente nel cuore dalle parti di Castel Volturno.
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