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Mertens cuore azzurro: "Mi sento napoletano, voglio entrare nella storia del club"

Il belga è a un gol dai 115 segnati da Maradona, ma nel mirino c'è il record di Hamsik a quota 121

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Dries Mertens è l'uomo del momento a Napoli. A quota 114 gol in azzurro è a una rete da Maradona nella classifica dei marcatori all time del Napoli. Un traguardo straordinario, con il record  di Hamsik nel mirino a quota 121. "Superare Marek? Può essere - ha spiegato il belga -.  Se batto il suo record lo chiamo sicuro, ma prima devo riuscirci...". Poi la dichiarazione d'amore per il club di De Laurentiis: "Dopo sette anni qui mi sento napoletano. A Napoli è bello vivere, mi piace essere qui. Parlo la lingua, è tutto perfetto". 

Getty Images

In scadenza nel 2020, Mertens a Napoli ha trovato la sua dimensione. "Mi fa bene quando i tifosi cantano il mio nome, dopo un goal è ancora più bello - ha spiegato ai canali ufficiali della Lega di serie A -.  Ho tanti amici, ho conosciuto tante persone e mi fa piacere. La gente ha visto che da quando sono arrivato qua do tutto in campo e fuori dal campo provo a vivere come i tifosi". Parole al miele, che trovano riscontro nei fatti, nel rapporto con i napoletani e nei numeri del "folletto" belga. "In Italia il calcio è una malattia bellissima, la gente è malata per questo, dai giovani agli anziani - ha raccontato Mertens -. Da me al piano di sopra c'è una signora di 75 anni che ogni mattina viene a dirmi 'Hai giocato bene eh, complimenti'. Se invece non vado bene mi dà qualche schiaffo e mi dice che potevo fare meglio".

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Affetto che Dries ha ricambiato a suon di gol. "Chi l'avrebbe detto sette anni fa... che bella cosa, vuol dire che per il Napoli sono stato importante - ha spiegato l'attaccante azzurro parlando dei 114 gol segnati e del record di Hamsik -.  Superare i 12 di Marek? Posso farcela. Le ultime partite lui ha fatto ancora tanti gol, spesso su mio assist. Forse ho sbagliato a dargli tanti passaggi...". Nel frattempo il primo obiettivo è raggiungere Maradona a quota 115 gol. Traguardo che Dries vuol già centrare domenica col Torino, contro cui ha già segnato l'unico poker della sua carriera in Italia. "“È stato un bel momento. La settimana prima avevo fatto una tripletta col Cagliari, poi altri quattro al Torino, è stato bellissimo - ha spiegato il belga -. Prodezza? La gente che pensava fosse un cross non capisce niente di calcio...".

Infine capito scudetto. "La lotta per il campionato è più aperta perché la Juventus ha qualche difficoltà a vincere facilmente come prima, ma sta facendo punti, come l’Inter - ha dichiarato Dries -. Non si possono perdere punti, bisogna continuare a dare tutto, lavorare al 100 per cento e sperare che possa arrivare questa bella cosa". 

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