MILAN-JUVENTUS 1-3

Serie A: Milan-Juventus 1-3, i rossoneri perdono l'imbattibilità

A San Siro doppietta di Chiesa e gol di McKennie. Il momentaneo pari di Calabria. Bianconeri a -7 con una gara in meno

  • A
  • A
  • A

Nel posticipo della 16a giornata di Serie A, la Juve batte 3-1 il Milan, si rilancia nella lotta scudetto e infligge ai rossoneri il primo ko in campionato, ponendo fine a un'imbattibilità che durava da 27 gare. Grande protagonista della notte di San Siro Federico Chiesa, che realizza una splendida doppietta (18' e 62') dopo aver colpito un palo (16'). In mezzo il meritato pari di Calabria (41'). Il tris bianconero confezionato dalla panchina, con Kulusevski che serve a McKennie il pallone che chiude il match.

LA PARTITA
Nella notte da dentro o fuori, la Juve rialza la testa, si porta a -7 dalla vetta (con una gara in meno, quella contro il Napoli) e manda un chiaro segnale a tutte le contendenti: non sarà per nulla facile strappargli dal petto lo scudetto che prende la direzione di Torino da 9 anni. La gara di San Siro, davvero emozionante e ottimo spot per tutto il calcio italiano, ci dice anche che questo Milan merita il primo posto e ci sarà anche lui a lottare fino alla fine. Perché, pur con tantissime defezioni, i ragazzi di Pioli giocano meglio dei bianconeri per lunghi tratti della prima frazione e sono i cambi e la qualità della panchina juventina a fare la differenza e interrompere un'imbattibilità che durava da 304 giorni, prima del lockdown di marzo 2020. In una serata in cui Ronaldo non fa l'extraterrestre ed è semplicemente un comune mortale, la copertina è tutta per Federico Chiesa, che quando si accende mette a ferro e fuoco la retroguardia rossonera e fa passare una serata da incubo al miglior terzino del campionato, quel Theo Hernandez che lo vede sfilare via dopo l'assist di tacco di Dybala e rimane fermo a guardare sul diagonale di sinistro del momentaneo 2-1. Poi, come dicevamo, la differenza la fa la panchina di Pirlo, che inserisce Kulusevski e McKennie e i due ragazzotti confezionano il tris che chiude la pratica e rilancia le ambizioni della Vecchia Signora, mai doma e dura a morire come da tradizione.

In una serata come questa Pioli può recriminare per le tante assenze (Ibra, Bennacer e Rebic su tutti) e per una panchina davvero corta e senza ricambi all'altezza. Ma il Milan c'è, è forte e gioca bene e nella seconda parte del primo tempo mette sotto Ronaldo e compagni, trovando il meritato pareggio con un destro sotto l'incrocio di Calabria. Azione innescata da una spallata ritenuta regolare da Irrati di Calhanoglu su Rabiot che ha fatto infuriare gli ospiti. E chissà di cosa parleremmo ora se Szczesny non avesse compiuto un prodigioso intervento su Dalot a inizio ripresa. La parata del numero 1 polacco è una sorta di sliding doors, perché i padroni di casa faticano a ritrovare le distanze e ad attuare quel pressing che tanto aveva mandato in difficoltà gli avversari. E quando Chiesa trova il raddoppio con un preciso sinistro nell'angolino (62'), l'inerzia della gara cambia completamente. Kulusevski e McKennie regalano linfa e giocate, il Milan è visibilmente stanco e dopo aver lottato su ogni pallone è costretto ad alzare bandiera bianca quando l'americano non sbaglia da pochi passi sull'assist dello svedese. Qualche minuto prima Bentancur aveva rischiato un secondo giallo per intervento in ritardo su Castillejo: Irrati lo grazia e l'impressione è che la scelta sia sbagliata. La Juve sbanca San Siro, ma il Milan esce a testa altissima: la lotta scudetto è bella come mai nel recente passato.

LE PAGELLE
Leao 7
- Primo tempo devastante dell'attaccante portoghese, che ogni volta che prende palla crea scompiglio. Sfiora il gol con un sinistro a lato di un soffio, serve a Calabria l'assist del momentaneo 1-1. Cala nella ripresa come tutta la squadra.
Calabria 6,5 - Schierato a centrocampo per l'emergenza infortuni/squalifiche, ci mette un po' a trovare la posizione e cresce con il passare dei minuti. Splendido il destro sotto l'incrocio che illude i suoi
Theo Hernandez 4,5 - Il miglior terzino sinistro del campionato passa davvero una brutta serata al cospetto di Chiesa, che mette a nudo tutta la fragilità difensiva del francese. Si fa beffare in occasione dei due gol del suo diretto avversario e anche in fase di spinta non è micidiale come al solito. 

Chiesa 8 - Serata da incorniciare per l'ex Fiorentina, che vince di gran lunga la sfida con Theo Hernandez. Si accende a sprazzi, ma quando lo fa è semplicemente inarrestabile. Prima doppietta in maglia Juve oltre a un clamoroso palo. Si arrende solo ai crampi.
Szczesny 7 - Dopo Chiesa il migliore dei suoi. Dice no a Castillejo a inizio gara, è attento su un quasi autogol di Ramsey ed è super su Dalot a inizio ripresa.
Bentancur 5 - Brutta prova del centrocampista uruguaiano, la cui serata inizia con una leggerezza in area che costringe Szczesny alla parata su Castillejo. Nella ripresa rischia grosso con un intervento in ritardo sullo spagnolo: già ammonito Irrati lo grazia.

IL TABELLINO
MILAN-JUVENTUS 1-3

Milan (4-2-3-1): G. Donnarumma 6,5; Dalot 5,5 (36' st Conti sv), Kjaer 5,5 (36' st Kalulu sv), Romagnoli 5,5, Hernandez 4,5; Calabria 6,5 (36' st Maldini sv), Kessie 6; Castillejo 6, Calhanoglu 6,5, Hauge 5,5 (22' st Brahim Diaz 6); Leao 7. A disp.: A. Donnarumma, Tatarusanu, Duarte, Musacchio, Frigerio, Colombo. All.: Pioli 6
Juventus (4-4-2): Szczesny 7; Danilo 6, Bonucci 6,5, De Ligt 6,5, Frabotta 6 (42' st Demiral sv); Chiesa 8 (18' st Kulusevski 7), Bentancur 5 (29' st Arthur 6), Rabiot 6, Ramsey 5,5 (29' st Bernardeschi 6); Dybala 6,5 (19' st McKennie 6,5), Ronaldo 6. A disp.: Pinsoglio, Buffon, Chiellini, Di Pardo, Dragusin, Portanova, Fagioli, Da Graca. All. Pirlo 6,5
Arbitro: Irrati
Marcatori: 18' e 17'st Chiesa (J), 41' Calabria (M), 31' st McKennie (J)
Ammoniti: Bentancur (J), Danilo (J), Romagnoli (M)
Espulsi: -
Note: -

LE STATISTICHE
Il Milan ha interrotto oggi una serie di 27 incontri di imbattibilità in Serie A. La precedente sconfitta dei rossoneri nella competizione risaliva a 304 giorni fa, lo scorso marzo contro il Genoa.
La Juventus ha vinto ben 14 delle ultime 16 gare di Serie A contro il Milan (2P).
Quella del Milan è la terza serie più lunga di sempre di gare consecutive a segno in Serie A: 36. Nella storia della competizione, sono solo due le striscie più lunghe, entrambe stabilite dalla Juventus: 43 nel 2014 e 44 nel 2017.
Il Milan è la squadra contro cui Federico Chiesa ha preso parte attiva a più gol in Serie A: sei (tre reti, tre assist).
Federico Chiesa ha realizzato la sua prima marcatura multipla in Serie A dallo scorso luglio (tripletta contro il Bologna con la Fiorentina).
Era da febbraio 2018 contro il Sassuolo, che un giocatore della Juventus non serviva due assist allo stesso compagno di squadra in una gara di Serie A (in quell'occasione Bernardeschi per Higuaín, mentre oggi ci è riuscito Dybala per Chiesa).
Per la prima volta in carriera, Davide Calabria ha segnato più di un gol in una singola stagione di Serie A.
In nove sfide contro il Milan in Serie A con la Juventus, Paulo Dybala ha preso parte a nove gol (cinque reti, quattro assist).
Era da gennaio 2019 contro il Chievo che Paulo Dybala non serviva due assist nello stesso incontro di Serie A.
Weston McKennie ha segnato più gol in Serie A da subentrato (due in quattro gare) che da titolare (zero in otto partite).
Quella odierna di Daniel contro la Juventus, è la partita numero 1000 della dinastia Maldini con la maglia del Milan in Serie A (647 Paolo, 347 Cesare e 6 Daniel).
Rafael Leão ha disputato la sua 50ª gara in tutte le competizioni con il Milan.
Aaron Ramsey ha disputato la sua 50ª gara in tutte le competizioni con la Juventus.

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti