MILAN

Milan, Scaroni: "Gazidis fino a novembre. Ibra ancora in campo"

Il presidente rossonero: "Leao prezioso, ma il club sa sostituire i giocatori..."

  • A
  • A
  • A
© Getty Images

Paolo Scaroni a 360° sul Milan. Il presidente rossonero potrebbe restare anche dopo il passaggio a RedBird: "Cardinale mi ha proposto di rimanere come presidente, io per il momento ho detto che voglio capire l'evoluzione del quadro, ma sarei contento di continuare questa appassionante avventura. Mi sembra che tutto si stia indirizzando nella giusta direzione". Nessun stravolgimento con Elliott sempre presente: "Rimarrà presente nel consiglio con almeno due consiglieri. Mi auguro che Gordon Singer resti e ci sia una continuità con il vecchio board. Siamo sicuri di contare su Gadizis fino al termine del contratto, a fine novembre".

Sguardo anche al mercato: "Leao incedibile? Non mi occupo di cessioni, non voglio fare invasioni di campo. Leao è certamente una pedina preziosa, ma il Milan ha dimostrato di saper fare delle sostituzioni piuttosto incredibili", ai microfoni di 'La Politica nel Pallone' su Gr Parlamento. "Ricordo l'infortunio di Kjaer e l'ingresso di Kalulu, a posteriori siamo tutti contenti di aver scoperto un nuovo talento", ha aggiunto. 

Parole al miele per Ibrahimovic: "Il futuro? Mi auguro sia ancora in campo e penso se lo auguri anche lui. So che sta procedendo a ritmi accelerati come sa fare lui, se finira' come io mi auguro ricomincera' a giocare. Ha giocato un ruolo fondamentale e continuerà a giocarlo nello spirito del Milan costruito in questi anni".

Tranquillità per i rinnovi di Maldini e Massara: "Il cambio di proprietà in questo momento un po' cruciale ha ritardato tante cose, ma tutto in un clima idilliaco di rapporti. Non mi preoccupo molto del tema Maldini-Massara, non ho il minimo dubbio che si raggiungerà una intesa per cui questa coppia, che è stata così importante, continui con noi anche nei prossimi anni. La mia preoccupazione su questo tema è bassissima".

Sguardo alla nuova stagione da campioni d'Italia: "Il nostro sogno nel cassetto è far bene in Champions. L'anno scorso siamo stati eliminati al primo turno, quest'anno ci poniamo come obiettivo quello di far meglio, passare almeno i gironi e riportare il Milan a competere come nel passato. Non dico vincerla, ma far bene sì".

Punto cruciale anche lo stadio: "Io mi auguro che Sesto resti un’alternativa per il nostro stadio. La prima opportunità che avremo la coglieremo, e io mi auguro che Sesto si dichiari disponibile ad accoglierci come stadio. Noi questo venerdì (Inter e Milan, ndr) incontriamo il sindaco Sala e diamo il via a quella procedura di consultazione popolare. Lavoriamo su San Siro e attendiamo le votazioni a Sesto, ci metteremo a lavorare alacremente su due fronti per arrivare a una soluzione che doti le due squadre di uno stadio efficiente e moderno".

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti