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Milan, Pioli: "Stiamo iniziando a giocare da squadra"

"Non abbiamo tempo, ma i valori ci sono e stanno uscendo. Piatek? Non deve demordere"

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Il pareggio 1-1 in casa contro il Napoli ha mosso la classifica del Milan: "Ero sicuro che avremmo fatto una buona prestazione perché i ragazzi hanno lavorato bene. Abbiamo giocato e lottato contro un avversario forte, anche contro la sfortuna e gli infortuni. Peccato non aver fatto un gol in più perché ci siamo andati vicino più volte" ha commentato a fine partita Pioli. L'1-1 col Napoli ha mostrato uno spirito diverso in campo per il Milan: "Serve tempo per fare un lavoro profondo, ma so di non averne. Sono qui da 45 giorni e ci sono state due soste, ma l'atteggiamento mi è sempre piaciuto. La squadra c'è e stiamo cominciando a giocare da squadra, è importante".

La classifica resta negativa e anche il momento di Piatek non accenna a migliorare: "Krystof ha lavorato tanto, l'importante è creare occasioni da gol. Per gli attaccanti va a momenti, lui non deve demordere. Deve reagire e credere nelle sue qualità, noi dobbiamo metterlo nelle condiizoni di fare meglio. Per un attaccante è importante il gol e anche per noi, il pareggio è giusto ma potevamo anche vincerla".

I miglioramenti in campo si intravedono con la guida di Pioli, una squadra propositiva: "Un mese e mezzo sono pochi, in paragone è come se fossimo a metà agosto e se fosse così sarei contentissimo. Purtroppo però siamo quasi a dicembre e ci si aspetta i risultati, è giusto che sia così. Il calendario non ci ha aiutato, però siamo stati all'altezza sempre tranne nel secondo tempo con la Roma. Ce la siamo giocata con tutte le squadre più forti, i valori ce li abbiamo e la squadra lo sa".

E' tornato al gol Bonaventura: "Jack è intelligente e io ho bisogno di giocatori così, che sappiano leggere le partite e le giocate, capendo quando aggredire e quando temporeggiare. Spero che la condizione fisica lo accompagni in questa stagione". Resta qualche disattenzione di troppo e un attacco che fa fatica: "Il momento psicologico non può essere dei migliori ed è giusto che sia così. Dobbiamo essere realisti e non possiamo essere sereni come vorremmo. I ragazzi però stanno reagendo bene, ci serve ancora un piccolo sforzo. Concludiamo tanto e vuol dire che possiamo e dobbiamo lavorare ancora meglio".

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