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Milan, Pioli: "Abbiamo faticato, ma la nostra mentalità fa la differenza"

Il tecnico rossonero: "Sbagliato l'approccio nella ripresa, pensavamo di averla già vinta. Anche questo ci farà crescere"

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Quattro gol, tre punti e la vetta della classifica ma il sorriso per Pioli a fine partita non è dei più brillanti dopo il 4-2 del suo Milan a un Bologna ridotto in nove: "Abbiamo fatto fatica, pensavamo che la partita fosse finita dopo il primo tempo  - ha commentato il tecnico rossonero -. Se non giochi più e perdi lucidità poi rischi, per fortuna abbiamo avuto le qualità per rimetterla in carreggiata nel finale".

Nel secondo tempo in 11 contro 9, il Milan ha fatto fatica: "La lucidità è venuta meno, siamo stati frenetici e avere sia Ibra che Giroud in area ci ha un po' creato confusione -  ha continuato Pioli -. Abbiamo buttato in area tanti palloni senza pensare e allargare il gioco. I primi dieci minuti della ripresa sono stati molto brutti, dovevamo gestire meglio la partita contro una squadra che ci aspettava". Successo comunque importante per i rossoneri: "Le partite dopo la Champions, contro avversari più riposati, sono sempre difficili. Impareremo molto dal disastro di inizio secondo tempo, ma questa è una vittoria molto importante. Ora pensiamo al Torino, cercando di recuperare energie fisiche e mentali".

Ibrahimovic in chiaroscuro prima del gol nel finale: "Sarebbe rimasto in campo con Giroud anche senza il rosso a Soriano perché pensavo che ci avrebbe portato delle situazioni vantaggiose. Ha finito che era veramente stanco, ma l'importante è vincere le partite anche in questo modo. Però dobbiamo gestire meglio certi momenti. Nel primo tempo abbiamo fatto molto bene, rischiando poco. Poi siamo tornati in campo con l'atteggiamento sbagliato, ma questo ci farà crescere".

Il Milan ha ottenuto i tre punti per l'ennesima volta con reti nell'ultimo quarto d'ora: "E' un dato importante, ma la differenza la fa la testa ancora prima della condizione fisica. Stiamo dimostrando di crederci sempre e non mollare mai, poi chiaro che un po' di stanchezza - viste le assenze e le tante partite - ci sia. La differenza la sta facendo la mentalità". Il ritmo dei rossoneri in Serie A fa la differenza: "A Liverpool abbiamo sofferto l'emozione del palcoscenico contro una squadra veramente intensa, poi comunque ce la siamo giocata anche là. Contro l'Atletico abbiamo giocato meglio di loro in parità numerica, mentre a Porto abbiamo fatto una prestazione mediocre e abbiamo perso. In ogni caso credo che il campionato italiano stia migliorando per ritmo e intensità, ci sono più squadre che vogliono giocare e si aprono gli spazi. Ci stiamo avvicinando ai ritmi d'Europa".

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