ESCLUSIVA

Milan, Ibra: "Non è il Milan che ho in mente: per restare ho bisogno di stimoli"

Lo svedese sul suo futuro: "Sinora non è arrivata alcuna chiamata"

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Con il suo carisma ha trascinato il Milan traghettandolo fuori dalla mediocrità. Con la sua sola presenza in campo ha rivitalizzato anche i compagni più spenti. Con la sua classe ha dato un senso concreto al calcio pensato e insegnato da Pioli. Ma il futuro di Ibrahimovic in rossonero è in bilico. Anzi, oggi come oggi, possiamo dire che da qui ad agosto c'è la concretissima possibilità di assistere alle ultime uscite da milanista dello svedese. A meno di ripensamenti che sembrano però improbabili.  Testimonial (insieme a Diletta Leotta) della App di fitness online Buddyfit, Ibra ha parlato in esclusiva a Claudio Raimondi di SportMediaset, e non sono mancate stoccate pesanti indirizzate alla attuale dirigenza rossonera: "Questo non è il mio Milan, ora tutto viene fatto in maniera differente, gli obiettivi non sono più quelli di una volta, quelli del Milan che io continuo ad avere in testa. Io voglio rivedere quella squadra che lotta per lo scudetto e per la Champions". Considerazioni che stanno alla base del suo possibile addio: "Io mi diverto ancora in campo, ma non gioco per un contratto. Gioco per raggiungere obiettivi che mi diano stimoli: il prossimo anno non so se resto". Di certo, intanto, c'è che i rapporti con Gazidis sono ai minimi termini: "Mi aspetto una chiamata? Non so ma sinora nessuna chiamata è arrivata".

IBRAHIMOVIC IN ESCLUSIVA: "NESSUNO MI HA CHIAMATO, NON E' PIU' IL MIO MILAN"

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