Milan, che rivoluzione: anche Gattuso verso l'addio

Il tecnico rossonero sarebbe pronto a rassegnare le proprie dimissioni. Da Leonardo a Maldini, azzerata l'anima milanista del club

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Lo avevamo scritto appena due giorni fa, alla vigilia della sfida di Ferrara contro la Spal, e tutto va sempre di più in quella direzione. Il Milan dei milanisti finisce qui. Dopo Leonardo, le cui dimissioni sono praticamente scontate e attese a ore, anche Gennaro Gattuso è pronto a lasciare. Il tecnico rossonero, che, parole sue, sperava di poter continuare il suo lavoro con il Milan, avrebbe infatti deciso di abbandonare dopo aver parlato a lungo con l'amministratore delegato Ivan Gazidis. Impossibile conoscere i contenuti della loro chiacchierata, ma è più che ipotizzabile che nel colloquio si sia evidenziata ulteriormente la differenza di vedute tra l'attuale allenatore e la società. L'unica cosa che sembra certa è che non si tratterebbe di esonero ma di risoluzione consensuale del contratto.

All'appello, se così si può chiamare, resta quindi soltanto Maldini, che starebbe valutando cosa fare e cui potrebbero proporre il ruolo di direttore dell'area tecnica che sarà lasciato vacante da Leonardo. Ma anche sul futuro dell'ex capitano ci sono parecchi dubbi.

Dunque via Gattuso, a meno di clamorose e in questo momento francamente imprevedibili novità. Via perché probabilmente non ha sentito sufficientemente apprezzato il suo lavoro e perché la linea che sposerà il Milan di Gazidis e, crediamo, Campos, è quella di cercare in giro per il mondo under 25 da costruire, valorizzare e, magari, rivendere. Un progetto che Gattuso non ritiene evidentemente adatto al suo modo di pensare il calcio e, soprattutto, il Milan.

La domanda, oggi, è però un'altra: chi arriverà al posto di Rino? E ancora, dove andrà Gattuso? Per la panchina dei rossoneri la lista è parecchio lunga e va da Simone Inzaghi fino a Di Francesco, passando per alternative più complicate come Gasperini - destinato alla Roma o, semmai, a restare all'Atalanta - o Sarri (nel caso non dovesse andare in porto la trattativa con la Juve) fino ad arrivare a Jardim, tecnico che sembrerebbe particolarmente gradito a Gazidis e che sarebbe sponsorizzato da Mendes, con cui la nuova dirigenza avrebbe intenzione di aprire una importante collaborazione. Molto più defilati De Zerbi e Giampaolo per non parlare di un ritorno di Massimiliano Allegri, a oggi molto improbabile ma anche molto chiacchierato.

Da parte sua Gattuso potrebbe ricominciare dalla Roma se Gasperini dovesse rimanere a Bergamo ma prenderebbe in seria considerazione anche altre proposte. Ma questo è davvero un altro discorso. La certezza, in attesa soltanto di divenire ufficiale, è che Gattuso non sarà l'allenatore del Milan nella prossima stagione. Di un Milan non più di milanisti e per la prima volta nella sua storia con un'anima profondamente straniera.

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