MACUMBA ROSSONERA

Milan, anche Piatek vittima della maledizione del numero 9

Dopo i trionfi con SuperPippo Inzaghi, nessun attaccante rossonero è riuscito a ben figurare con quel numero sulle spalle

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E' durata esattamente un anno l'avventura di Krzysztof Piatek al Milan, ma l'idillio tra l'attaccante polacco e la maglia rossonera è finito qualche mese prima. Tutto bene, benissimo nei primi mesi a Milanello e poi il passaggio dalla 19 sulla schiena alla 9 maledetta e conseguente drastico calo di rendimento, con un'estate passa a secco e una prima parte di stagione con un solo gol su azione in campionato. La maledizione della 9 ha colpito ancora, la "macumba di SuperPippo Inzaghi".

Un anno dopo essersi preso San Siro con una doppietta al Napoli in Coppa Italia, con tanto di coro personalizzato sulle sue "pistole" che ha spopolato in tribuna e sul web, Piatek ha preso una strada diversa, direzione Hertha Berlino. Il "pistolero" però è in buona compagnia ed è solo l'ultimo attaccante a non essere riuscito a sfatare il tabù della 9 rossonera, un numero che ha vissuto sulla schiena di Inzaghi i trionfi più recenti del Milan, ma che poi è crollato - vuoi anche per una deliggitimazione tecnica - sotto i freddi colpi delle statistiche.

La prima vittima fu Pato che abbandonò il già coraggioso 7 per prendersi la 9 cambiando vita e lasciandosi alle spalle gli infortuni, ma senza riuscirci. Poi toccò a Matri prima di Fernando Torres, Destro e Luiz Adriano, accomunati da un gol all'Empoli in campionato, l'unico per quanto riguarda l'attuale punta del Genoa e lo spagnolo. Infine, negli anni più recenti anche Lapadula e Andre Silva sono rimasti scottati dalla scelta a inizio stagione di sfatare il tabù. La vittima più eccellente però è senza dubbio Gonzalo Higuain la cui avventura in rossonero durò qualche mese, giusto il tempo di lasciare spazio a Piatek e alla sua "numero 19", imposta da Leonardo al grido "la 9 del Milan va meritata sul campo". O forse sarebbe meglio di no?

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