L'ANALISI

Ibrahimovic faro, il Milan lo segue e si fa concreto

Pioli sorride e ora vanno inseriti i nuovi arrivati

  • A
  • A
  • A

Con Zlatan Ibrahimovic tutto è più facile: il Milan ha ricominciato il campionato come lo aveva finito. Pioli può sorridere perché la base è buona e ci sono ampi margini di crescita visto che i nuovi arrivati devono ancora entrare a pieno regime nei meccanismi della squadra. Contro il Bologna i rossoneri sono stati semplici, ordinati e, soprattutto, concreti. Tutte le occasioni importanti sono passate da Ibra, come giustamente ha sottolineato Mihajlovic: lui è il faro e la sua luce è sempre più abbagliante.

Zlatan è un vero leader in campo e lo si percepisce anche sugli spalti. Fuori è lo stesso attaccante svedese a sottolinearlo con le sue parole sempre incisive, soprattutto per i giovani che con lui hanno fatto un importante salto di qualità. A San Siro si sono visti anche sprazzi di bel calcio con buone triangolazioni e palla che correva veloce. Merito di Pioli che ha iniziato la sua rivoluzione durante il lockdown e il progetto continua. Ora per il tecnico rossonero la sfida è inserire nel sistema di gioco i nuovi arrivati: Tonali in primis che si gioca il posto da titolare con Kessie o Bennacer e giovedi potrebbe, in Europa League contro il Bodo/Glimt, partire titolare. Un'occasione che il numero 8 è pronto a sfruttare dopo i pochi minuti di rodaggio. Discorso simile per Brahim Diaz che ieri è apparso vivace, ma ancora un oggetto estraneo alla manovra. C'è tempo e il Milan non ha fretta. Pioli intanto sogna la Champions insieme a tutto il popolo rossonero. 

 

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 comments