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Ibra dopo lo scontro con Lukaku: “Nel mondo di Zlatan non c’è posto per il razzismo”

Lo svedese fa chiarezza sui social dopo il duro testa a testa con il belga: “Siamo tutti uguali”. Pogba lo difende

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Il loro testa a testa nel derby di Milano ha fatto il giro del mondo e senza i tifosi urlanti sugli spalti siamo anche stati in grado di capire grossomodo gli insulti che si sono scambiati Zlatan Ibrahimovic e Romelu Lukaku durante la quasi rissa che ha chiuso il primo tempo dei quarti di Coppa Italia. Un faccia a faccia brutale, che però non dovrebbe avere conseguenze per i due, che ha letteralmente incendiato i social, dove qualcuno accusava lo svedese di aver rivolto insulti razzisti a Lukaku. Così, a distanza di qualche ora, Ibra ha voluto rispondere alle accuse da par suo: “Nel mondo di Zlatan non c’è posto per il razzismo – ha scritto l’attaccante del Milan postando un emblematico video – Siamo tutti della stessa razza, tutti uguali. Siamo tutti giocatori e qualcuno è meglio di altri”.

ANCHE POGBA LO DIFENDE: "RAZZISTA? NON SCHERZIAMO"
"Zlatan razzista? Mi ama troppo, quindi e' l'ultima persona a cui potrei pensare come razzista. Dai, non scherziamo!": il centrocampista del Manchester United Paul Pogba, su Twitter, si schiera dalla parte dell'attaccante del Milan Zlatan Ibrahimovic dopo le polemiche nate per la lite con Lukaku nel corso del derby di Coppa Italia.

 

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