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NUMERI AL SETACCIO

Conti Milan: ridotto il costo della rosa, resta il nodo ricavi

Si passa dai 205 milioni della scorsa stagione ai 180 di quella in corso, con una diminuzione del monte ingaggi

06 Set 2019 - 11:53

Chiuso il mercato estivo, in casa Milan è ora di fare un po' di conti. E a passare al setaccio i numeri dei rossoneri ci ha pensato "Calcio e Finanza". Un'analisi lunga e dettagliata per valutare l'impatto delle operazioni di mercato sul club controllato dal fondo Elliott. Numeri alla mano, rispetto all'anno scorso, per la stagione 2019-2020 i costi della la rosa del Milan (stipendi lordi + ammortamenti + costo dei calciatori in prestito) sono diminuiti, passando da 205 milioni a 180,9 milioni. Una flessione giustificata dall'uscita di alcuni giocatori in scadenza, da alcune cessioni e dall'arrivo di calciatori che hanno potuto usufruire di agevolazioni fiscali.

Ma vediamo nel dettaglio le voci relative alle manovre rossonere di questa estate e al relativo impatto economico. Partiamo dalla voce acquisti. Nella sessione estiva sono arrivati a Milanello cinque nuovi giocatori a titolo definitivo per un esborso complessivo di 80 milioni di euro (Krunic, Hernandez, Bennacer, Leao e Duarte). Di questi, tre (Hernandez, Leao e Duarte) potranno beneficiare degli sgravi fiscali previsti dal Decreto Crescita per il lavoratori "impatriati". Con la formula del prestito biennale (5 mln da spalmare su due stagioni) con riscatto fissato a 25 mln, dall'Eintracht di Francoforte è arrivato inoltre Ante Rebic, anche lui interessato dagli sgravi fiscali del Decreto Crescita.

Per quanto riguarda invece le cessioni, nella campagna trasferimenti 2019-2020 il Milan ha venduto Patrick Cutrone, passato al Wolverhampton per 18 milioni, e Djalò, passato al Lille per 5 milioni. Dalla rosa sono inoltre usciti Strinic (risoluzione del contratto) e i giocatori in scadenza Montolivo, Abate, Josè Mauri, Bertolacci e Zapata. A questi vanno poi aggiunte le cessioni a titolo temporaneo con diritto di riscatto (Diego Laxalt al Torino e Andrè Silva all’Eintracht di Francoforte) e il prestito di Halilovic all’Heereenven. 

Operazione che, nel complesso, nella stagione 2019-2020 hanno ridotto i costi della rosa intorno ai 180,9 milioni, in calo di 24 milioni rispetto all'anno precendente (-12%). In particolare, si registra una flessione nel monte stipendi, che, al lordo delle tasse, passa da 114,9 milioni a 93,7 milioni (-18%). Numeri a cui va aggiunto poi un incremento degli ammortamenti dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori (84,74 mln, +16% rispetto al 2018-2019). 

Una campagna acquisti che, per quanto riguarda l'esercizio 2019-2020 e la relatività sostenibilità, nonostante la riduzione dei costi, dovrà fare comunque  i conti con il nodo ricavi (difficilmente sopra i 200 mln salvo importanti novità sulle sponsorizzazioni) e le eventuali plusvalenze da mettere a segno nella sessione del mercato invernale di gennaio 2020 e di quello estivo successivo entro giugno 2020. 

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