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Londra pronta a stretta su giocatori no vax dall'estero

I calciatori della Premier League non vaccinati contro il Covid saranno

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I calciatori della Premier League non vaccinati contro il Covid saranno costretti a saltare alcune partite al loro rientro nel Regno Unito dopo aver trascorso un soggiorno all'estero: e' questa la modifica legislativa che intende introdurre il ministero competente per le attivita' sportive professionistiche. Secondo le attuali norme, gli sportivi d'elite non vaccinati, al rientro nel Regno Unito, sono esentati dall'obbligo di 10 giorni di quarantena per potersi allenare e/o gareggiare. Una deroga che presto potrebbe cessare di esistere - scrive il Daily Telegraph - per volonta' della ministra Nadine Dorries, titolare del dicastero per la Cultura (con delega allo sport), che non sembra piu' voler ammettere eccezioni. Con evidenti conseguenze per i club inglesi impegnati nelle competizioni europee che non potranno schierare i loro giocatori non vaccinati negli incontri immediatamente successivi alle trasferte all'estero. Una restrizione - spiegano fonti governative - per spingere gli atleti professionisti a vaccinarsi. "Se vuoi poter godere di un trattamento speciale, devi fare la tua parte per la salute e sicurezza pubblica. Perche' il vaccino non e' una questione personale, ma riguarda anche gli altri". Il cambio normativo e' destinato a ricevere le critiche delle societa' calcistiche inglesi, convinte che l'attuale esenzione non rappresenti un rischio concreto e significativo per la salute pubblica, dal momento che i calciatori sono sottoposti ad un severo regime di test anti-Covid giornaliero.

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