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Una mancata smentita che sa tanto di conferma. Robert Lewandowski è tornato su un tema svelato nella sua biografia: il Barcellona, suo attuale club, gli avrebbe chiesto di non segnare per non corrispondere un bonus da 2,5 milioni al Bayern Monaco, squadra da cui i catalani l'hanno acquistato.
L'attaccante polacco ha risposto così a chi gli ha chiesto conferma su questa incredibile rivelazione: "Se è vero che il Barca mi ha chiesto di smettere di fare gol per non pagare un bonus al Bayern? Ci sono cose di cui preferirei non parlare", chiarisce Lewa, che però poi qualcosa si lascia sfuggire: "Ho molto rispetto per il Barca e per tutti i professionisti che lavorano per il club. Ero a conoscenza della situazione economica in cui eravamo: molte cose dovevano essere risolte per il bene della società. C'era questo bonus e non era una cosa da poco... il Barca stava contando ogni singolo euro in quel momento. Per me non è cambiato nulla, non avevo alcun problema a riguardo, ma continuavo a chiedermi se avrei dovuto segnare o meno".
A livello sportivo, nella stagione 22/23, la richiesta molto particolare del Barcellona al suo centravanti non ha inciso più di tanto: il bonus da corrispondere al Bayern sarebbe scattato a 25 gol in campionato. Lewandowski, a due giornate dal termine, era arrivato a quota 23 e i bluagrana avevano già la matematica certezza del titolo. Negli ultimi due turni di quella Liga il polacco non lasciò il segno: contro Maiorca e Celta Vigo, pur giocando 90 minuti, Lewandowski non ha segnato. Probabilmente per il bene delle casse del suo nuovo club.