dopo l'assemblea

Lega Serie A, Casini: "Ok per uno stage della Nazionale a novembre"

Il presidente dopo l'Assemblea: "Seconde squadre priorità. Serve una riforma del calcio italiano, la Figc ha chiesto una task force"

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I venti club di Serie A si sono ritrovati nell'Assemblea di Lega al termine della quale il presidente Lorenzo Casini ha voluto fare il punto della situazioni sulle diverse tematiche in ballo. Nei discorsi tra le varie società, il tema caldo riguardava la Nazionale: "Il presidente della Figc Gravina ha chiesto una task force per la riforma del calcio italiano, non solo per quanto riguarda la selezione nazionale. La discussione è avviata e avrà un seguito, ma intanto siamo disponibili allo stage per Mancini a novembre al posto del Mondiale".

Il calcio italiano è da rifondare e la mancata qualificazione al Mondiale in Qatar sembra aver messo tutti d'accordo. Bisogna intervenire, ma con misure concrete e non solo a parole: "La discussione è partita - ha confermato Casini -, sono emersi subito alcuni punti come la riforma del settore giovanile e sulle seconde squadre. Il problema però è dell'intero sistema calcio".

Stage Nazionale - La prima novità potrebbe essere uno stage a Coverciano per la Nazionale del ct Mancini proprio durante il Mondiale: "Noi ci siamo detti disponibili come Lega Serie A, poi abbiamo discusso anche delle varie finestre FIFA. Poi c'è la questione seconde squadre che è una priorità - ha proseguito il presidente di Lega, Casini -, ma al momento solo la Juventus si è mossa in tal senso. Qualunque società possa portare esperienza e qualche esempio concreto, verrà ascoltata con attenzione per migliorare la situazione. Se il calcio italiano vuole ripartire l'obiettivo deve essere comune e condiviso. Litigando non si può fare nulla".

I giovani calciatori italiani faticano ad emergere: "Questo è un problema urgente ed è una priorità a cui va trovata una soluzione. Ogni proposta verrà considerata in modo adeguato, perché i giovani ci sono solo che non vengono utilizzati. Servono poi investimenti nei centri sportivi e sulla formazione per creare un percorso di crescita all'altezza, perché le altre leghe si sono mosse quando noi eravamo fermi".

Stadi e Playoff - Un altro tema delicato dal punto di vista prettamente sportivo riguarda gli stadi: "Ne parliamo sempre e conosciamo lo stato degli impianti. Il problema è nazionale, non di una singola squadra ma se non lo capiamo non lo risolveremo mai". I playoff invece da sempre dividono: "Può essere interessante perché portano valore, ma non abbiamo approfondito la questione".

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