Il calciatore portoghese ha replicato senza difficoltà alle polemiche che lo hanno visto coinvolto negli ultimi mesi
"Le critiche? Solitamente non le leggo, ma se te le fanno è perché sei bravo in quello che fai e ci si aspetta tanto da te". Rafael Leao non dà peso a tutte le polemiche che lo hanno visto coinvolto in una stagione particolarmente difficili e risponde con serenità a tutti coloro che spesso lo hanno preso di mira negli ultimi mesi. L'attaccante portoghese ha raccontato tutta la propria serenità in un'intervista rilasciata a Icon Magazine raccontando non solo la passione per il calcio, ma anche le questioni extra-campo.
"Sono arrivato al Milan che avevo vent’anni, mi sentivo un ragazzino. Ora, invece, sono diventato un uomo. Il club, con tutto il suo staff, dai compagni di squadra ai dirigenti, mi ha fatto crescere. Porto nel cuore la partita contro il Sassuolo del maggio 2022, ultima di campionato, che ci ha regalato lo scudetto. Ho ancora tanti obiettivi da raggiungere: voglio continuare a divertirmi e a giocare ad alto livello - ha spiegato Leao -. Comunque non sento la pressione perché adoro il calcio, è la cosa più bella che c’è per me. Il dribbling è proprio il simbolo della mia serenità in campo: la gente parla, c’è pressione, ma io quando sono sul rettangolo di gioco riesco a mettere da parte tutto".
Il fuoriclasse lusitano non è soltanto deciso a tirare dritto, ma anche a continuare l'attaccamento alla musica con la volontà di portare avanti sia la carriera da calciatore che quella da cantante indipendentemente da quello che possano pensare gli altri. "Ascolto di tutto, sulla base del mio umore. Ibra non era contento all'inizio della mia carriera da rapper? C’è un tempo giusto per ogni cosa. Lui è uno che punta alla massima concentrazione dentro e fuori del campo, però ha capito la mia personalità, che la musica è una cosa che mi appartiene, e anche che sono una persona responsabile e, come calciatore, non sono distratto da questa mia passione - ha aggiunto Leao -. Ci sono solo cose positive a Milano. Ci sono tanti milanisti, si mangia bene, il clima è simile a quello del Portogallo. La mia famiglia si sente a casa qui".
A proposito di famiglia, prima di tutto per Leao vengono i figli che hanno portato una svolta nella sua vita offrendo quella serenità necessaria per affrontare le difficoltà che questo mondo propone: "Ho imparato il valore del tempo, ad approfittare di ogni momento con loro. Quando sono triste, appena arrivo a casa e li vedo mi dimentico di tutte le difficoltà perché sono la mia forza, mi danno lo stimolo per attraversare ogni cosa. Sono due bambini bellissimi, spero di poter dar loro uno splendido futuro".