Il massimo risultato con il minimo sforzo. La Lazio impiega poco più di 20 minuti per regolare l'Udinese e adesso la corsa alla Champions League si fa ancora più appassionante. Simone Inzaghi deve far fronte alla squalifica di Luis Alberto e all'infortunio di Correa, dunque sceglie Caicedo in affiancamento a Immobile. L'ecuadoriano, sempre pronto quando chiamato in causa, lo ringrazia con il gol che sblocca il punteggio al 21': bravo Immobile a premiarne il taglio, Musso è beffato sul suo palo dal sinistro dell'attaccante. La Lazio, che prima dell'1-0 aveva rischiato di capitolare sulla traversa di Badu, trova il raddoppio per caso tre minuti dopo, quando Milinkovic-Savic spizza di testa una parabola da corner che carambola sul piede di Sandro e finisce in porta. Ha colpe anche Musso che è nella terra di nessuno. Il portiere conferma la sua serata storta sull'occasione del potenziale 3-0 di Acerbi, rete poi annullata per fallo di mano di Milinkovic-Savic che tuttavia prende ottimamente il tempo all'argentino. La banda Inzaghi sfiora il tris con Parolo, il cui colpo di testa viene salvato sulla linea da Stryger Larsen, a Musso ancora battuto. Anche Immobile si fa vedere dalle parti della porta avversaria, ma il suo fendente finisce a lato. L'Olimpico comunque lo incita a gran voce, in una stagione da 14 gol in campionato, leggermente sotto le aspettative.
L'Udinese passa un primo tempo in apnea e per svegliarsi ha bisogno di un episodio, che puntualmente arriva al 49': Lulic è disattento e interviene in ritardo su Lasagna in area, e per Calvarese è rigore. Il tiro di de Paul è angolato ma Strakosha si allunga sulla sua sinistra e respinge. Per il numero 10 si conferma la stagione negativa dal dischetto: è il terzo penalty sbagliato in stagione su sei tentativi. In totale, l'Udinese ne ha sbagliati cinque su otto. I friulani non ci stanno, nella ripresa Tudor fa entrare D'Alessandro al posto di un evanescente Ingelsson e la punta Teodorczyk per Badu (alla prima da titolare in stagione). Inzaghi si schiera con un 3-6-1 inserendo Badelj per Caicedo e avanzando Milinkovic-Savic. La Lazio sfrutta la superiorità numerica a centrocampo e addormenta la partita, il segno di resa dell'Udinese sta nel terzo cambio di Tudor (De Maio per de Paul). Nel recupero ci provano Lulic, Milinkovic-Savic e Lasagna, ma le conclusioni sono poco precise. La Lazio va a 52 punti, scavalca il Torino e si porta al settimo posto, a -3 dal Milan quarto. L'Udinese rimane a 32: la classifica torna a farsi pericolosa, perché l'Empoli, terz'ultimo, ha solo tre punti di distanza.