Lazio, poker show al Parma: 4-1

Marusic sblocca, poi doppietta di Luis Alberto e gol di Lulic. Di Sprocati la rete della bandiera

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La Lazio riprende la corsa per un posto in Champions nella 28.ma giornata di Serie A. All'Olimpico la squadra di Inzaghi travolge 4-1 il Parma e si porta a quota 45 punti con una gara da recuperare. Prestazione super per i biancocelesti, che dominano e chiudono il match già nel primo tempo. Marusic sblocca il risultato al 22', poi Luis Alberto firma una doppietta (26' su rigore e 38') e Lulic cala il poker (44'). Di Sprocati la rete della bandiera (77').

Tutto facile, tutto perfetto. La Lazio passeggia col Parma e torna nella zona nobile della classifica. Ottima prova per la banda di Inzaghi, che dopo il pari con la Fiorentina, torna a vincere e a candidarsi per un posto tra le prime della classe senza pensare al turnover e puntando tutto sulla qualità. All'Olimpico va in scena una delle migliori Lazio viste in questa stagione. Rapida, precisa e cinica. Un bel segnale per il finale di stagione e un messaggio forte e chiaro per la Roma e le milanesi. Discorso diverso invece per il Parma, che esce dall'Olimpico con una sonora lezione. A quota 33, del resto, per i gialloblù ora è dura trovare stimoli ed energie senza un vero obiettivo. E il campo non mente. 

L'avvio del primo tempo è una partita a scacchi tra Inzaghi e D'Aversa. Senza Immobile, i biancocelesti piazzano Caicedo al centro dell'attacco, con Correa in appoggio. I ducali invece si presentano con un 4-3-3 aggressivo, con Biabiany in mediana. Nel primo quarto d'ora la gara si gioca tutta tra le linee, con la Lazio che sceglie di aspettare il Parma per poi infilarlo per vie centrali in ripartenza. Per Inzaghi è Correa l'uomo chiave, con gli esterni e Luis Alberto pronti ad appoggiare la manovra. Per il Parma è invece Gervinho il punto di riferimento del gioco, con Inglese pronto a scattare sul filo del fuorigioco. Al trotto, fino al ventesimo sono le difese a farla da padrone, con Bruno Alves e Acerbi a guidare i reparti. Poi la Lazio cambia passo e sfonda. Dimarco perde Marusic su una verticalizzazione di Milinkovic e il montenegrino sblocca il risultato, poi Iacoponi tocca col braccio in area e Luis Alberto raddoppia i conti su rigore. Due ganci in quattro minuti che stordiscono il Parma e segnano l'inerzia del match. In controllo, la Lazio gestisce il vantaggio col possesso, gioca a memoria nello stretto e segna ancora con Luis Alberto al termine di una splendida azione giocata quasi tutta di prima. Un tris che Lulic arrotonda allo scadere del primo tempo con uno schema perfetto su calcio d'angolo, trasformando la gara in un "allenamento". 

Nella ripresa, infatti, i bianconcelesti rallentano il ritmo, facendo girare a vuoto il Parma e le lancette dell'orologio. D'Aversa passa alla difesa a tre, ma ormai è tardi per cambiare qualcosa. Ispirato, Luis Alberto incanta quando imposta in verticale e i ducali devono concentrarsi sulla fase difensiva per evitare l'imbarcata. Nell'orchestra biancoceleste tutto suona a meraviglia. L'unico a stonare è Caicedo, nervoso e un po' fuori dal gioco. Per il resto è ordinaria amministrazione fino al triplice fischio, con in mezzo solo una rete di Sprocati dopo un errore di Patric e tante occasioni per gli uomini di Inzaghi. La Lazio torna in corsa per la Champions. Roma, Milan e Inter avvertite. 

 

Luis Alberto 7,5: detta i tempi della manovra e illumina. Due gol coronano la prestazione: il primo con freddezza dal dischetto, il secondo al termine di un'azione da manuale
Marusic 7: appoggia la manovra, proponendosi con continuità e tempismo. Sblocca la gara, avviando la goleada
Lulic 7: ordinato e preciso come al solito. Gestisce alla perfezione entrambe le fasi e trova anche il colpo del poker
Caicedo 5: mai pericoloso, mai nel vivo dell'azione. Non trova spazi e tempi per le giocate. Rischia anche l'espulsione per una gomitata
Biabiany 5: parte in mediana, ma non riesce a trovare la posizione e il passo giusto. Nessun guizzo e tanta fatica. Anche quando avanza
Gagliolo 5: insieme a Dimarco patisce le incurisioni di Marusic. Dalla sua parte la Lazio ha vita facile
Kucka 6: sostanza e quantità anche in una giornata storta. Prova a tenere in piedi la baracca in mezzo al campo, ma è l'unico a provarci e il Parma affonda
 

LAZIO-PARMA 4-1

Lazio (3-5-1-1): Strakosha 6; Patric 5,5, Acerbi 6,5, Radu 6,5; Marusic 7, Milinkovic 6,5, Leiva 6,5 (15' st Cataldi 6), Luis Alberto 7,5, Lulic 7 (31' st Durmisi 6); Correa 6,5; Caicedo 5 (20' st Neto 5,5).
A disp.: Proto, Luiz Felipe, Wallace, Bastos, Parolo, Badelj, Romulo, Jordao. All.: Inzaghi 7
Parma (4-3-3): Sepe 5,5; Iacoponi 5, Bruno Alves 5,5, Gagliolo 5, Dimarco 5; Biabiany 5 (25' st Sprocati 6), Rigoni 5,5, Kucka 6; Siligardi 5 (11' st Gazzola 5,5), Inglese 5,5 (19' st Ceravolo 5,5), Gervinho 5.
A disp.: Frattali, Brazao, Diakhate, Schiappacasse, Machin, Gobbi, Dezi, Davordzie, Bastoni. All.: D'Aversa 5
Arbitro: Banti
Marcatori: 22' Marusic (L), 26' rig. Luis Alberto (L), 38' st Luis Alberto (L), 44' Lulic (L), 32' st Sprocati (P)
Ammoniti: Inglese, Bruno Alves (P)
Espulsi: 31' st D'Aversa (P) - per proteste
 

LE STATISTICHE

La Lazio ha vinto quattro delle ultime sei partite di campionato (1N, 1P), e in tre di queste non ha subito gol.

La Lazio ha segnato sette reti nelle ultime due sfide interne di Serie A, una in meno di quante ne aveva realizzate in tutte le cinque precedenti giocate all’Olimpico.

Il Parma ha perso cinque delle ultime otto gare di Serie A, subendo almeno due gol in sei di queste.
Secondo gol in campionato per Luis Alberto (il primo a settembre contro il Frosinone); entrambi sono stati realizzati all'Olimpico.
Terza doppietta in Serie A per Luis Alberto; l'ultima risale all'aprile 2018 in casa della Fiorentina.
Luis Alberto ha preso parte a tre gol (due reti e un assist) contro il Parma: tanti quanti nelle sue precedenti 19 partite di Serie A.
Gli ultimi quattro rigori trasformati dalla Lazio in campionato sono arrivati tutti all'Olimpico.
Il Parma ha segnato con l’unico tiro nello specchio della partita (minuto 77).
Primo gol in campionato di Marusic che nella massima Serie non andava a bersaglio da gennaio 2018 (vs Milan in trasferta).
Terzo gol in Serie A per Lulic, il secondo all'Olimpico; sul fronte Parma, invece, primo gol nel massimo campionato per Mattia Sprocati.
Luigi Sepe ha fronteggiato sei rigori nella sua carriera di Serie A, senza pararne alcuno.

 

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