Lazio, Immobile: "La vittoria nel derby vale triplo"

L'attaccante biancoceleste a Tiki Taka: "Per la Champions sarà una battaglia fino alla fine"

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"È stata una serata perfetta. Poi questo derby aveva un doppio sapore, era importante anche per la classifica. È stata una vittoria che vale il triplo". In collegamento con Tiki Taka, l'attaccante della Lazio Ciro Immobile torna sulla grande vittoria nel derby. "La Champions? Le squadre in corsa lotteranno fino alla fine. Sarà più difficile rispetto all'anno scorso. Se ho temuto di sbagliare il rigore? No, ho solo pensato a spaccare la porta".

"La classifica poteva allungarsi, invece l'abbiamo accorciata. Il mister e il suo staff l'hanno preparata alla grande - ha proseguito Immobile - Per la Champions quest'anno si sono aggiunte Milan e Roma che se la giocheranno fino all'ultima giornata. Ma è una sfida che fa bene al calcio italiano, visto che al vertice, dopo la vittoria della Juve, credo che la corsa sia terminata".

"La classifica dei marcatori? L'anno scorso è stata bellissima la lotta con Icardi. Quest'anno è più difficile, sia io che lui siamo un po' più indietro". "Una caratteristica di Simone Inzaghi? L'altro giorno guardavamo la foto del mister di quando è arrivato qui e ci siamo accorti di come fosse un'altra persona. Dopo tre anni qui è invecchiato, ha qualche capello bianco in più. A vita alla Lazio? Ho altri quattro anni di contratto".

"Questa Juve avrà difficoltà in Champions? Contro il Napoli ha vinto ma gli azzurri meritavano qualcosa in più. Se gioca come questa sera in Champions sarà dura ma la Juve ha nelle corde delle prestazioni superiori rispetto a quelle dell'ultimo periodo. Com'è stato sfidare Cristiano Ronaldo? Per me è stato emozionante, perché è un campione e poi ti stimola a dare sempre il massimo. È un esempio per la sua professionalità, infatti ho voluto scambiare la maglia".

Sul ricordo di Astori: "All'Olimpico durante il derby è stato emozionante. Io ero in panchina e ho vissuto quel momento ancora di più. Era il minimo che si potesse fare per un grande uomo. Ho avuto la fortuna di conoscere Davide e in tutti noi ha lasciato qualcosa: era un papà e una grande persona. Tutte le altre parole sono superflue".

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