IL RETROSCENA

Pogba voleva temporeggiare ancora ma è stato convinto dai medici Juve

Il francese, nonostante il dolore, avrebbe voluto aspettare ulteriormente per intervenire chirurgicamente. Poi la 'resa'

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© ipp

La resa di Paul Pogba non è arrivata dopo il secondo giorno di allenamento sul campo, ieri mattina, ma qualche minuto dopo. I medici della Juventus, che già gli avevano suggerito di procedere chirurgicamente un mese e mezzo fa non appena scoperta la lesione al menisco laterale del ginocchio destro, preso atto del fallimento della terapia conservativa, hanno insistito nuovamente nei confronti del centrocampista francese che, scrive la Gazzetta dello Sport, fosse dipeso da lui avrebbe temporeggiato ancora. Ma non c'era da perdere altro tempo, così Pogba - anche per via del dolore che ancora provava - si è finalmente convinto a farsi operare, sempre nella giornata di lunedì. 

I tempi per il recupero sono quelli già trapelati a margine delle parole di Allegri nella conferenza stampa verso Psg-Juventus: tra i 40 e i 60 giorni, più verso i due mesi che sul mese e mezzo. Calcolatrice e calendario alla mano, sembra difficile che i bianconeri lo rivedano in campo prima del 2022 anche perché ora pure i Mondiali sono a rischio. Pogba aveva scelto la terapia conservativa, sentendo i consigli di un medico di fiducia, proprio per privilegiare la manifestazione in Qatar ma non è detto che Deschamps lo avrà a disposizione perché servirà tempo anche per ritrovare la forma migliore.

Se invece il recupero procedesse a tempi record, Allegri potrebbe sperare di averlo a disposizione per le ultime 4 partite di Serie A e per una o due di Champions League prima della pausa mondiale. Molto difficile e comunque, visto com'è andata la prima volta, ora in casa Juve non si vogliono fare troppe previsioni: un passo alla volta, in attesa del rientro del faro a centrocampo.

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