Che si possa superare solo dalla sinistra, salvo casi eccezionali, lo dice il codice della strada, e la Juventus - ritornata prepotentemente in piena zona Europa - si è adeguata a questa normativa, tant'è che in tutte le sue 10 vittorie stagionali c'è quasi sempre stato almeno un gol - 9 per l'esattezza - nato dalla corsia mancina. Si comincia con quello dell'1-1 di Mandzukic a Manchester -in occasione del primo successo stagionale della Signora - innescato da Pogba; si prosegue con quello dello stesso francese a Marassi contro il Genoa, prima vittoria bianconera in campionato, grazie all'ottimo lavoro, sempre da sinistra, del Tucumano Pereyra.

L'unica eccezione alla regola è nel 2-0 al Siviglia, ma ai primi di ottobre contro il Bologna è Khedira a firmare la rete del 3-1 su invito di Morata , ovviamente dal solito binario preferenziale. Contro l'Atalanta si assiste alla spontanea nascita dell'intesa tra Dybala e Madzukic: l'argentino crossa col suo sensibilissimo mancino, il croato la mette dentro,facile facile. Dopo l'inatteso e brusco stop sul campo del Sassuolo, la Juve ritorna a far valere la sua regola, vincendo il derby al novantaquattresimo con Cuadrado che sospinge in rete l'assist decisivo del mancinissimo Alex Sandro.

Ad Empoli, nella gara successiva, l'immancabile gol da sinistra è del tutto inutile me pure meno limpido degli altri: é quello del 3-1 che Dybala firma dopo un batti e ribatti in area toscana. La” Joya” si ripete dopo la sosta nel big match col Milan regalando una perla-l'1-0 decisivo-sfruttando un millimetrico assist sempre da quella parte di Alex Sandro che concede il bis in Champions allo Stadium contro il City, fornendo a Mandzukic la palla del preziosissimo 1-0 che vale il passaggio agli ottavi. A Palermo ancora il croato apre la strada al rotondo 3-0 grazie a Dybala che da autentica ala sinistra pennella per la sua testa un calibratissimo cross, e lo fa da quella che pare proprio essere diventata per la Signora al volante, la corsia preferenziale di sorpasso.