l'analisi

Juve, pari col cuore ma a Siviglia servirà cambiare marcia

L'1-1 firmato Gatti regala ad Allegri una partita di ritorno da impostare alla sua maniera, magari con un Pogba in più. Ma il Sánchez-Pizjuán fa paura

  • A
  • A
  • A

Il gol di Federico Gatti al 97' vale doppio per la Juventus: ovviamente ha evitato una sconfitta che sarebbe stata molto difficile da recuperare in un campo, quello del Siviglia, che in questa stagione nella fase finale ha visto mietere vittime illustri come Manchester United, PSV e Fenerbahce tra l'altro senza mai subire gol; non solo, l'1-1 di ieri consentirà ai bianconeri di impostare una partita allo stadio Ramón Sánchez-Pizjuán che è più nelle corde di Massimiliano Allegri, senza dover per forza imporre gioco per recuperare il risultato ma attendendo l'avversario per poi tentare di colpirlo in ripartenza o da calcio piazzato.

JUVENTUS, IL GOL DI GATTI CONTRO IL SIVIGLIA VALE ORO

  Sin qui l'analisi da un punto di vista prettamente "risultatistico", perché passando al lato più estetico e tattico della questione, ci si troverebbe di fronte al solito dilemma che accompagna questa seconda esperienza di Allegri in bianconero: meglio tirare un sospiro di sollievo per aver evitato la sconfitta o sottolineare le mancanza della squadra sotto il profilo del gioco? Dopo un approccio per nulla negativo, col gol sbagliato da Vlahovic, la Juve ha iniziato a soffrire le trame di gioco degli spagnoli visto che la superiorità - almeno numerica - del centrocampo non è riuscita a impensierire la regia di Rakitic e gli affondi di Ocampos con En-Nesyri prezioso punto di riferimento offensivo. Di Maria non si è trovato molto a suo agio alle spalle della punta e Kostic non è risultato nella sua serata migliore, ecco perché dopo il vantaggio gli andalusi hanno anche sfiorato il raddoppio scatenando i fischi dello Stadium.

Vedi anche Europa League, Juventus-Siviglia 1-1: Gatti salva i bianconeri al 97' Europa League Europa League, Juventus-Siviglia 1-1: Gatti salva i bianconeri al 97'

JUVE, I SEGNALI DI POGBA

 Il cambio di modulo nella ripresa, con Allegri che è andato sostanzialmente a specchio del Siviglia con gli ingressi di Chiesa e Iling junior, ha migliorato la situazione tenendo gli avversari più lontani da Szczesny ma, senza l'auspicato cambio di ritmo, il 4-3-3 bianconero ha prodotto poco o nulla. La svolta arriva nella coda e, dopo le giuste perplessità sull'intervento in area di Badé su Rabiot, è servito ancora "l'uomo di coppa", visto che Gatti aveva segnato anche contro lo Sporting Lisbona. Più del difensore, però, è stato positivo l'apporto di Pogba che conferma i segnali positivi visti già contro l'Atalanta: se serve qualità negli ultimi metri, il centrocampista francese - pur non in condizione ottimale - è l'uomo che può dialogare con Di Maria per alzare il livello del gioco. E di qualità, oltre a tanta esperienza, ne servirà a Siviglia tra una settimana perché per raggiungere la finale di Europa League servirà una prestazione di livello.

Vedi anche Juventus, Allegri: "Al ritorno con fiducia, ma servirà più lucidità" juventus Juventus, Allegri: "Al ritorno con fiducia, ma servirà più lucidità"

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti