VERSO JUVENTUS-CAGLIARI

Juve, Allegri: "Col Cagliari gara delicata, non meritano questa classifica"

Il tecnico bianconero parla alla vigilia del match coi sardi: "Con Dybala non corriamo rischi. De Ligt? Il suo nuovo passo è far gol domani"

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Battere il Cagliari per chiudere il 2021 con una vittoria, proseguire la rincorsa ai piazzamenti che contano e andare alla sosta natalizia con lo spirito giusto. È questa la missione della Juventus di Massimiliano Allegri, che contro i sardi (penultimi e in piena crisi) non recupererà Dybala dal 1', affidandosi ancora alla coppia Morata-Kean: "Con Paulo non ha senso prendersi un rischio, lui Chiellini e Chiesa torneranno in gruppo sicuramente il 30 dicembre - le sue parole in conferenza stampa -. L'ultima partita dell'anno è delicata, il Cagliari ha valori importanti e non si merita questa classifica". Poi una battuta sulle parole di Raiola in merito al futuro di de Ligt: "Un nuovo passo? Sì, far gol domani".

LA CONFERENZA DI ALLEGRI

Sull'avversario

"L’ultima gara dell’anno è delicata, perché sono tutti pronti a preparare regali e valigie per le vacanze. Ma l’aspetto più importante da considerare è il Cagliari, che ha valori importanti e non merita questa classifica. Se crediamo che sia una partita facile, sbagliamo. In questi due mesi, tra gennaio e febbraio, ci giochiamo la stagione, però tutto passa innanzitutto da domani. Non possiamo permetterci altri passi falsi in casa".

Sui disponibili

"Gli stessi che c'erano a Bologna ci saranno col Cagliari. De Sciglio e Bentancur stanno bene, devo valutare Cuadrado che è diffidato, Arthur che è appena rientrato e Locatelli che ha giocato tanto. Devo trovare tre centrocampisti che stanno bene e tre che la finiscano, perché i cambi sono importanti".

Sulle condizioni del gruppo

"Stiamo bene, fisicamente e anche mentalmente. L'ottimismo c'è sempre, non bisogna perdere l'equilibrio nei momenti di difficoltà. Ci mancano i punti di quelle 'famose' cinque partite, ma bisogna pensare al futuro, migliorando l'aspetto realizzativo. Previsioni? Non ne facciamo, intanto dobbiamo vincere domani e fare un buon mese di gennaio, a fine febbraio si capirà se possiamo lottare per la stagione. Ma se domani non si vince, il successo di Bologna si vanifica".

Su de Ligt

"Raiola ha detto che deve fare un altro passo? Sì, quello di far gol domani. Non ho sentito l’intervista, ma lui sta crescendo, a Bologna ha fatto due interventi da grande difensore. Ha 22 anni e può crescere ancora. Per quanto riguarda il mercato, chi vivrà, vedrà".

Sulle condizioni di Dybala

"Questa mattina non si è allenato con la squadra, prendersi un rischio domani non avrebbe senso. Sicuramente lui, Chiellini e Chiesa il 30 saranno con la squadra. Ci sarà anche Danilo, anche se sarà un po' più indietro. Ramsey invece è ancora più indietro".

Sul rinnovo della Joya

"So solo che c’era in programma un incontro l’altro giorno col procuratore, poi con la società non ho parlato e non so gli sviluppi. Su Paulo c’è stata un’investitura, è un contratto importante, penso siano cose normali".

Sul mercato

"Con i se nel mercato non si va da nessuna parte. L’amministratore Arrivabene ha detto delle cose e io a Bologna ho detto che con questa rosa dovremo arrivare al termine della stagione. I giocatori in scadenza? Non ci condizionano assolutamente. In questo momento non abbiamo deciso chi deve rimanere e chi deve andare via. Non ci sono assolutamente problemi da questo punto di vista".

Su Kean

"Domani dovrebbe giocare. Sono soddisfatto di come ha giocato la partita col Bologna, a livello caratteriale. Ha dato la sua disponibilità e ha fatto una buona partita".

Sul suo nuovo ruolo da ricostruttore

"Mi trovo bene perché è divertente, mi fa sentire giovane. Non è questione di ricostruire, però ho giocatori completamenti diversi rispetto allo scorso ciclo. Questa cosa l’ho fatta al Milan, bisogna lavorare. Settimana scorsa l’abbiamo fatto bene, magari piano piano ne usciremo fuori e miglioreremo. Negli allenamenti già si vede più fiducia".

Sulla fiducia della società nei suoi confronti

"Se mangio il panettone? Io mi porto avanti, lo mangio a ottobre"

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