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Terremoto Conte: Marotta e Zhang spalle al muro

L'esonero è un'utopia, ma lo strappo è importante

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Parole di fuoco, un attacco mirato e sicuramente premeditato. Antonio Conte ha rotto con l'Inter in una sera che apparentemente doveva essere di festa, baci e abbracci. Invece no, il tecnico nerazzurro è esploso e ha messo un punto interrogativo grande così sul futuro. Resterà? Difficile dare una risposta certa ora, ma queste parole hanno già scatenato un terremoto che porterà sicuramente a conseguenze importanti. Conte contro la società: tutti colpevoli, dal presidente Steven Zhang che "sta in Cina" a Beppe Marotta. Uno strappo importante.

"A fine stagione valuterò il mio futuro", la chiusura di Conte dopo uno sfogo fatto di mille frecciate. Da quel "mi sono divertito zero" a "abbiamo preso palate di merda e nessuno ci ha protetto" passando per "so solo io cosa ho dovuto fare per arrivare a Lukaku" e "ci sono gli stessi problemi denunciati da Spalletti nel 2017": frasi che sono un chiaro segnale che il rapporto non è idilliaco. Già a inizio luglio si era intuito qualcosa dopo uno sfogo simile ma più pacato dopo il ko contro il Bologna: Ora l'ex Juve è uscito allo scoperto, senza peli sulla lingua, e ha messo al muro la dirigenza dell'Inter che ancora non ha reagito pubblicamente. Situazione scomoda anche perché la stagione non è ancora finita e c'è da giocare l'Europa League, un obiettivo importante per i nerazzurri. 

Conte si è sentito tradito da Marotta e dalla proprietà: tanti i temi sul piatto. Dalla ripartenza del campionato al mercato. Mentre si sogna Messi, l'Inter si ritrova con la grana Conte che non sarà facile da risolvere. La chiave i 12 milioni di euro di stipendio che il tecnico percepisce a stagione che rendono l'esonero praticamente un'utopia. Considerando che anche le dimissioni sono poco quotate, bisognerà sedersi al tavolo e trovare una via d'uscita perché la pace ora sempre molto difficile da raggiungere. Così il secondo posto a un solo punto dalla Juventus è passato in secondo piano, il futuro è un rebus.

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