Milan Skriniar segna (vedi contro l'Atalanta) e non fa segnare, uno dei pilastri dell'Inter che si è ritrovato dopo una stagione, quella scorsa, non all'altezza delle precedenti: "All'inizio con la linea a tre/cinque non avevo mai giocato, ho avuto difficoltà. Ma Conte è bravissimo nel far capire cosa chiede ai giocatori, se oggi sono un difensore completo è merito suo". Quella dello slovacco è una vera e propria benedizione: "Non è più la Pazza Inter, è l'Inter di Conte. Ha cambiato molte cose, c'è più equilibrio, tutti si applicano nella costruzione dal basso e usiamo ogni partita per imparare in vista della successiva".
Skriniar, parlando a Tuttosport, dribbla le questioni societarie extra-campo ("Passano sopra noi, non possiamo gestirle. Pensiamo a fare bene in campo") e ribatte a chi parla di un gioco nerazzurro poco piacevole: "Non piacerà a tutti ma in questo momento conta vincere, vanno fatti i punti anche giocando meno bene".
Tutto questo per arrivare allo scudetto: "L'eliminazione dalla Champions ci ha fatto male, ci è rimasto un unico obiettivo ma grande. Se vincessimo il campionato, me lo tatuerei sulla pelle".
Infine, tornando alla scorsa stagione, Skriniar puntualizza: "Non ero contentissimo perché non giocavo ma volevo comunque stare all'Inter. Poi, col lavoro, mi sono ripreso il posto da titolare".
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