Il tedesco: "Sono stato io a non volere l'opzione del riscatto. A fine stagione tireremo le somme"
Tifosi nerazzurri e addetti ai lavori lo considerano già il flop del mercato di gennaio, ma Lukas Podolski non rinnega la scelta di venire a Milano: "Non rimpiango di essere andato all'Inter, ora bisogna capire se metà stagione sia sufficiente per ambientarsi o se un campionato diverso sarebbe stato meglio per me". "Non ho voluto l'opzione per il riscatto, così a fine stagione si valuterà tutto liberamente", ha aggiunto.
Certo, per Podolski l'impatto col pubblico di San Siro non è stato certo semplice. "All'Inter possono essere accadute situazioni negative, ma in tutto quello che capita io vedo sempre il lato positivo - ha precisato l'attaccante -. E' in generale più facile criticare chi arriva in prestito come è accaduto a me quest'inverno".
Poi un pensiero su quello che potrebbe succedere alla fine del campionato: "Il capitolo con l'Arsenal non è chiuso perché non c'è alcuna opzione di riscatto dato che sono stato io in prima persona a chiarire durante i colloqui con l'Inter che non volevo alcun tipo di riscatto. Quando sei in prestito non sai mai cosa può accadere, quindi alla fine della stagione tutti possiamo analizzare liberamente la situazione e decidere di conseguenza".
Quasi un messaggio di addio, a leggere bene tra le righe. Del resto quello che gli sta accadendo all'Inter non sembra turbarlo molto: "Non sono un tipo che si fa abbattere nell'umore da quello che succede quando gioco. Sono iper-critico abbastanza per non curarmene e glissare. Non mi manderà certo nel panico". Infine sulla sua difficile rincorsa all'Europeo del 2016: "So che il mio percorso per arrivare all'europeo in Francia è complicato, ma avrò ancora un'altra stagione per mettermi in mostra. Loew mi ha detto che devo tenere duro e poi le cose accadranno di conseguenza".