ANALISI

Inter: a tutto gas fino a Natale, poi Conte potrà alzare la voce

La rimonta di Dortmund non cancelli il lavoro fatto sinora. Per i rinforzi ci sarà tempo

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L'Inter ad un punto in campionato dalla Juventus dominante di questi anni, con un destino Champions da scrivere con le proprie mani e una Coppa Italia ancora tutta da giocare "ha sbagliato qualcosa nella programmazione". Dopo la sconfitta in rimonta di Dortmund, le parole di Antonio Conte sul lavoro estivo della società e sulla composizione della rosa (almeno) fino a gennaio fanno anche più un rumore di un 3-2 arrivato in modo preoccupante sotto il profilo mentale ma che si inserisce in un inizio di stagione nerazzurro tutt'altro che negativo.

Getty Images

L'impressione è che il tecnico interista a luglio avesse sposato il progetto di Zhang e Marotta sapendo che per tornare a vincere trofei sarebbe servito un po' di tempo ma, vista la classifica di Serie A e le prestazioni in Champions (a Barcellona e ieri due sconfitte in rimonta dopo prove europee comunque di livello), ora ha capito che con un paio di sforzi estivi in più - vedi Vidal e Dzeko - il famoso trofeo da alzare sarebbe potuto arrivare già in questa stagione. E dopo ogni sconfitta questo peso si fa sempre più consistente sulle sue spalle.

Il ragionamento di Conte è giusto, sia i tifosi che la dirigenza glielo riconoscono, sono i tempi casomai a stonare. L'ex ct azzurro sa che prima di gennaio non si potrà fare nulla sul mercato, la rosa che ha a disposizione ora è la stessa di dieci giorni fa e la stessa che avrà tra dieci giorni. Quindi il messaggio che vuole lanciare rischia di essere irritante per i vertici cinesi, al di là del concetto "repetita iuvant".

Tornando al discorso iniziale, l'altro lato della medaglia rivela che le parole di Conte hanno un po' nascosto il modo in cui la sua Inter è stata rimontata dal Borussia: pretattica? Di sicuro non si può far finta di niente pensando a come sia stato preso il secondo gol, da una rimessa laterale a propria disposizione, o di come la squadra sia crollata mentalmente dopo la prima rete subita. Un discorso che c'entra solo fino ad un certo punto con quello della rosa corta.

L'Inter deve ripartire da Dortmund con la consapevolezza che può ancora scrivere il suo destino in Champions e ha il dovere di rimanere attaccata alla Juventus sino alla pausa natalizia visto che ha dimostrato di poterlo fare anche con questa rosa, anche con diversi infortuni. Poi ripartiranno i discorsi di mercato e allora sì che Conte dovrà alzare la voce. In allenamento con la squadra, come fa tutti i giorni per pretendere il massimo, ma anche con la società per garantirgli quei rinforzi promessi.

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