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Inter, scudetto e riscatto in Europa: Conte ora è pronto ad aprire un ciclo vincente

Il tecnico nerazzurro ha lasciato cadere le preoccupazioni e tra rinnovi e rivalsa vuole restare alla Pinetina

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Lo scudetto, ma non solo. L'Inter è in fuga in campionato e dovesse mantenere il distacco dalle inseguitrici nessuno potrebbe togliere il titolo ad Antonio Conte. I nerazzurri, dopo un inizio complicato a partire dal meeting a "Villa Bellini" e una prima parte di stagione che ha visto la squadra di Conte perdere l'Europa già ai gironi di Champions League, sembrano aver trovato la retta via, una strada fatta solo di vittorie nel girone di ritorno, con vittoria nel derby e sorpasso in vetta alla classifica come ciliegina. Tutto questo con dei problemi societari noti, stipendi non pagati e concordati a fine stagione. Nelle difficoltà ambientali Antonio Conte ha saputo sfruttare la forza del gruppo e non solo, ora punta ad aprire un ciclo in nerazzurro dopo le perplessità del 2020.

Il contratto per restare almeno altre due stagioni alla guida dell'Inter ce l'ha già, anche piuttosto ricco con un salario a salire fino a 13,2 milioni di euro netti. Ma la volontà di continuare con la squadra nerazzurra dopo i battibecchi della prima stagione e qualche frecciata qua e là alla proprietà, arriva da una serie di certezze e la voglia di rivalsa europea.

Se lo scudetto potrebbe essere il primo passo per poter comunque dire di aver lasciato il segno anche all'Inter dopo aver sfiorato il trionfo in Europa League nel 2020, la prima certezza di Conte riguarda la bontà della rosa. Nonostante i problemi noti, la dirigenza sta lavorando per dei rinnovi che non solo certifichino la qualità attuale a disposizione del tecnico leccese, ma che andrebbero a porre delle basi importati anche per l'Inter del futuro. Hakimi, Barella e la coppia Lautaro-Lukaku su tutti, con margini di miglioramento ancora evidenti su cui poter lavorare per fare un altro scatto caro ad Antonio Conte: il palcoscenico europeo.

La brutta figura in Champions - come ammesso dallo stesso allenatore di recente - brucia ancora, e deve bruciare. Per questo Conte ha intenzione di alzare l'asticella una volta messo in bacheca un trofeo in Italia, sia per la squadra sia per togliersi l'etichetta di allenatore non vincente al di fuori dei confini nazionali. Per questo l'obiettivo ora è di aprire un ciclo di vittorie e non fermarsi all'eventuale scudetto, togliendo - perché no - un po' di luci della ribalta alla solita Juventus.

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