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Inter, Lukaku: "Conte mi ha portato ad un altro livello"

Il belga: "Potevo andare alla Juve nel 2014 ma sentii la sua voce e capii che qualcosa stava succedendo"

03 Ott 2020 - 18:22

Lukaku-Conte, sono sempre complimenti. Accade anche questa volta, nell'intervista del belga al Times: "Mi ha portato ad un altro livello" racconta riferendosi al suo attuale allenatore. Un incontro che poteva avvenire già sei anni fa, quando l'attaccante stava per passare alla Juventus allenata proprio da Conte: "Quando mi parlava, sentendo la sua voce, capii che stava succedendo qualcosa, quindi decisi di non firmare". Di lì a poco infatti Conte lasciò i bianconeri.

Oggi Lukaku è felice all'Inter, merito anche della serenità che non aveva trovato al Manchester United: "Tutti nel club erano gentili, dal presidente allo staff della mensa ma intorno a me c'era una spirale negativa. Sin da subito è stato sempre un "sì, ma...". Mi chiamavano lento... io lento? Uno lento non segna un gol come il secondo contro lo Shakhtar Donetsk in semifinale o non prende un rigore come quello contro il Siviglia in finale (si riferisca alla passata Europa League, ndr). Sono passati due anni dallo United: vogliamo dire che sono più veloce a 27 anni di quando ne avevo 25? Questo dico quando parlo di critiche ingiuste".

Tornando all'Inter: "In Inghilterra c'erano gruppetti di giocatori inglesi, francesi ecc qui siamo tutti insieme. Prima di tutto parlano tutti italiano, c'è una lingua comune. Inizialmente ho dato una mano a Young perché ci conosciamo dalla Premier League ma da quando ha imparato anche l'italiano è finita. Quando andiamo ad allenarsi Conte parla con Young in italiano e lui capisce oppure gli parlando e lui risponde in inglese ma capisce perfettamente e lo rispettano".

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