VERSO INTER-JUVE

Inter, Inzaghi: "Oggi siamo noi secondi, ma servirà rispetto e concentrazione"

Le parole del tecnico dei nerazzurri: "Orgogliosi della qualificazione, ora testa al campionato". Sulla penalizzazione dei bianconeri: "Serve chiarezza"

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L'Inter è pronta ad affrontare la Juventus nel derby d'Italia. Dopo il pareggio in Champions League contro il Porto, risultato che ha regalato l'accesso ai quarti di finale (dove incontrerà il Benfica), gli uomini di Simone Inzaghi si tuffano con la massima concentrazione sul match contro la Vecchia Signora. "La preparazione mentale sarà fondamentale, sappiamo che squadra è la Juve- ha detto il tecnico in conferenza-. Noi o loro secondi? Guardo la classifica di oggi, poi la decisione spetterà agli organi preposti. Le squadre che stanno lottando hanno bisogno di chiarezza. Intanto massimo rispetto. Skriniar out, su Lukaku sono molto soddisfatto".

LA CONFERENZA DI INZAGHI

Che partita sarà Inter-Juventus
"Sappiamo cosa rappresenta questa partita per la società e per i tifosi. Sarà una gara tra due squadre che stanno bene, che hanno raggiunto la qualificazione, sarà fatta di corsa e determinazione".

Sulla penalizzazione della Juve
"Noi consideriamo la Juve una grande squadra, è completa e fatta di tanti giocatori forti. Rispettiamo la Juve, l'abbiamo incontrata in tante finali e la incontreremo ancora in Coppa. La preparazione mentale sarà importantissima".

Non solo Champions
"La qualificazione è motivo di orgoglio, questa sarà l'ultima partita di un periodo intenso. La stanchezza c'è, gli infortuni pure. Testa alla Juve, perché è importante per il campionato perché dopo la ripresa ci saranno 16 partite, forse qualcuna in più, e avrò bisogno di tutti sperando di volta in volta di averne sempre più a disposizione per avere più scelte".

Sugli infortunati
"Abbiamo avuto due giorni e mezzo, con tutte queste partite saremo molto impegnati. Non avremo Skriniar, Gosens e Bastoni, poi valuterò i ragazzi nella rifinitura".

Sulle ambizioni future
"In questo momento l'unico pensiero è la Juve, siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto in Champions, ma la concentrazione è massima per il campionato".

Su Lukaku
"Lukaku sta aumentando il minutaggio, è stato importantissimo per raggiungere il traguardo Champions. Ha fatto gol, ha giocato 90' a La Spezia e in Portogallo è entrato con lo spirito giusto. Da allenatore devo fare le scelte, ma sono contento perché si sta allenando bene".

Come trovare equilibrio
"Le gare ormai si giocano sulle transizioni e molti gol si subiscono quando la palla l'hai tu. Sono d'accordo su Porto, a parte il finale dove ci siamo abbassati un po' troppo e il Porto aveva portato Marcano in attacco. Chiaramente, eccetto i minuti finali, a livello difensivo abbiamo fatto una grande partita. Per quanto riguarda la qualità, potevamo fare meglio, ma non dimentichiamo che giocavamo un ottavo importante contro una squadra forte e venivamo da una brutta sconfitta".

Come arginare Di Maria
"Conosciamo tutti il tipo di giocatore, è campione del Mondo e del Sud America, un grande calciatore. Con Kean e Vlahovic hanno un grande potenziale, la Juve ha una rosa importante. In qualsiasi momento possono spostare le sorti della partita, dobbiamo stare attenti e lui sarà uno degli osservati speciali".

Chi è secondo tra Inter e Juve
"Io guardo la classifica di oggi. Ci sono delle vicende giudiziarie in corso, poi si vedrà. Faccio i complimenti alla Juve per la sua qualificazione, poi vedremo cosa succederà perché serve chiarezza".

Il livello della Serie A
"Abbiamo fatto tutti grandi partite, se penso al Milan e al Napoli in Champions faccio i complimenti, hanno meritato come noi. E così anche la Roma, la Juventus, la Fiorentina. Sono sei squadre, si è fatto un grandissimo passo, dobbiamo continuare tutti quanti perché più andiamo avanti e meglio è per il nostro Paese".

Che Juve aspettarsi
"Siamo arrivati ai quarti con grande orgoglio, mancavamo da 12 anni. La felicità dei ragazzi e dei tifosi è la prima cosa per me. La Juventus alterna attesa e attacco con mezzali di grande passo, la partita non avrà un binario definito. Dobbiamo saper leggere la gara".

Lo sfogo dopo il Porto
"Il mio non è stato uno sfogo, è normale che sia il sottoscritto che la squadra sentono tutto. La mia più grande preoccupazione è lavorare quotidianamente per il bene dell'Inter, poi sappiamo che le critiche ci saranno sempre. Dobbiamo capire quali prendere e quali scartare".

Il carattere dei giocatori contro il Porto
"Questo gruppo e questa squadra in 18 mesi hanno fatto cose molto buone. Sono molto soddisfatto, al di là dei personalismi dobbiamo ragionare solo in funzione dell'Inter e dei tifosi. Sappiamo che sono la base, noi sappiamo di aver fatto un bel percorso in Champions e lavoriamo quotidianamente con tutte le difficoltà, ma questo è il calcio e sappiamo che queste cose ci sono".

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