L'allenatore, guarito dopo la positività al Covid, ha le idee chiare per la sfida col Milan. I due attaccanti saranno gli ultimi a rientrare dopo gli impegni con le Nazionali
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La negatività che porta positività: è quella di Simone Inzaghi, guarito dal Covid e tornato ad Appiano a dirigere gli allenamenti dell'Inter dopo la quarantena (nel frattempo la squadra era stata seguita sul campo dal suo vice Farris). L'allenatore nerazzurro ha le idee piuttosto chiare in vista del derby-scudetto di sabato contro il Milan: gli unici dubbi di formazione sono legati alle condizioni da valutare di Lautaro e Sanchez: entrambi gli attaccanti, infatti, rientreranno in Italia solo giovedì, dopo gli impegni con le Nazionali in Sudamerica.
Niente carichi - In questi giorni alla Pinetina Simone Inzaghi ha intenzione di far eseguire ai suoi allenamenti mirati e poco "pesanti": l'idea è quella di lavorare soprattutto sulla tattica e sulla tenuta fisica ma senza accumulare carichi troppo pesanti in vista di un vero e proprio tour de force che attende i nerazzurri a partire proprio dal derby di sabato.
Formazione-tipo - Quella col Milan è una partita che apre un ciclo di fuoco e per l'Inter è l’occasione di rinforzare il proprio primato e tenere a distanza i cugini: per questo, nonostante il calendario fittissimo che attende i campioni d'Italia tra campionato, Champions e Coppa Italia, Inzaghi è intenzionato ad affrontare la stracittadina con la sua Inter migliore, quella dei titolarissimi. Davanti ad Handanovic ci sarà il blocco difensivo Skriniar-De Vrji-Bastoni, a centrocampo gli esterni saranno Dumfries (favorito su Darmian) e Perisic mentre in mezzo non si discutono Barella Brozovic e Calhanoglu: proprio il turco ritrova il Milan dopo il derby di andata vissuto da protagonista che contribuì a lanciarlo come pedina imprescindibile per Inzaghi.
Il rientro dei sudamericani - L'unico vero dubbio di questa settimana in casa Inter è legato all'attacco: al fianco di Dzeko dovrebbe esserci Lautaro, ma il Toro rientrerà a Milano solo giovedì, così come Sanchez, dopo gli impegni in Nazionale. Inzaghi vuole concedersi dunque una giornata per valutare le condizioni dell'argentino e del cileno, impegnati nella notte di mercoledì con le rispettive selezioni. Oltre a capire come stanno i suoi attaccanti, i giorni pre-derby serviranno all'allenatore nerazzurro anche per iniziare a conoscere Gosens, l'ultimo regalo del mercato, impegnato, come Correa, in un lavoro di riabilitazione e recupero. L'altro volto nuovo è Caicedo, che Inzaghi conosce benissimo e con cui non servono lunghe presentazioni: per il derby sarà arruolabile e dovrebbe partire dalla panchina.