LE PAROLE

Inter, Inzaghi: "Sono in un grande club con cui ho già conquistato tre trofei"

Il tecnico nerazzurro ai canali ufficiali del club: "L'accoglienza dei tifosi all'esordio a San Siro mi ha dato grande forza"

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Simone Inzaghi si racconta ai canali ufficiali dell'Inter, pochi giorni dopo la conquista del suo terzo trofeo da quando siede sulla panchina nerazzurra: "Sono arrivato in un grande club e qui, insieme al mio staff, alla squadra, ai tifosi e alla società, ho potuto conquistare due trofei il primo anno e iniziare questo 2023 alzando la Supercoppa - le parole del tecnico, protagonista del Matchday Programme per la gara contro l'Empoli -. San Siro? Abbiamo giocato tante sfide belle ed emozionanti, ma finora quella che mi è rimasta più impressa è quella d'esordio, contro il Genoa (il 21 agosto 2021, ndr). Era la prima partita di campionato, venivo da cinque anni alla Lazio e per me era tutto nuovo. L'accoglienza che mi hanno riservato i tifosi è stata importantissima e mi ha dato una grande forza per affrontare la stagione".

Inzaghi ha poi ripercorso le tappe che lo hanno portato a Milano: "Piacenza è il luogo delle mie origini, dove sono nato e cresciuto, lì ho fatto tutte le giovanili e ho esordito in Serie A. A Roma, con la Lazio, ho vinto i primi trofei da calciatore e allenatore, è una città che fa parte della mia storia professionale e personale".

Il discorso si è poi spostato sulla famiglia: "I miei genitori sono stati importantissimi, mi hanno cresciuto con dei valori che ho portato sempre avanti e che sono stati fondamentali nella mia vita e nella mia carriera. Loro, come tutta la mia famiglia".

Successivamente ha parlato dei suoi mentori: "Come allenatori sicuramente ci sono Materazzi, che mi ha dato la possibilità di esordire in Serie A nel Piacenza ed è stato molto importante per la mia crescita, ed Eriksson perché mi ha dato fiducia il primo anno nella Lazio in cui abbiamo vinto la Supercoppa Europea, lo Scudetto e la Coppa Italia, facendomi giocare tantissime partite da titolare".

Infine ha sottolineato uno degli aspetti più importanti del suo mestiere: "Nella mia carriera è stata fondamentale l'umiltà, è quello che mi ha permesso di imparare ogni giorno qualcosa, sia da giocatore sia da allenatore. Poi c'è il carattere e la voglia di migliorarsi ogni giorno, ogni stagione. Quella spinta che ti permette di crescere e puntare sempre a nuovi obiettivi".

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